venerdì,Maggio 3 2024

Premialità a imprenditori che denunciano racket e usura: l’iniziativa di Gal Terre Vibonesi e Libera

L'input all'iniziativa arriva da Nino De Masi e viaggia in parallelo alla proposta di legge in fase di studio da parte della Regione

Premialità a imprenditori che denunciano racket e usura: l’iniziativa di Gal Terre Vibonesi e Libera
Il presidente del Gal Terre Vibonesi Vitaliano Papillo e il referente regionale di Libera Giuseppe Borrello

“Un’azione concreta per sostenere gli imprenditori che si ribellano e denunciano il racket e l’usura“. È quanto prevede la nuova strategia del Gal Terre Vibonesi che, in sinergia con l’associazione Libera, ha annunciato la presenza di premialità per tutte le attività produttive che si rifiutano di sottostare alle vessazioni ‘ndranghetiste. A coloro che sono vittime di atti di criminalità organizzata, fatti usurari ed estorsivi, sarà assegnato un 10% in più nella griglia di punteggio, garantendogli di fatto una corsia preferenziale. Un’iniziativa che prende spunto dall’input dell’imprenditore Nino De Masi e in parallelo alla proposta di legge che sta studiando la Regione. «È un atto concreto di vicinanza a chi denuncia, un segnale chiaro a tutto il territorio», ha dichiarato il presidente del Gal Terre Vibonesi, Vitaliano Papillo. «È giusto aiutare chi ha affrontato situazioni pesanti che hanno stravolto la vita familiare e lavorativa. Chi rappresenta le istituzioni ha il dovere di usare i propri strumenti per mandare questi segnali». Un’iniziativa in parallelo a quella della Regione, ma «su due piani differenti, perché c’era il rischio che i nostri bandi restassero fuori dalla proposta. Serve intraprendere le stesse azioni a livello territoriale». L’intervento avviene in un momento importante per il Gal, in cui si costruisce il Piano di sviluppo locale fino al 2027 da presentare alla Regione, a dimostrazione che «non si tratta di una singola azione, ma di una scelta consapevole nel medio-lungo periodo. Lo stimolo – spiega Papillo – l’ha dato proprio Nino De Masi con le sue parole. Voglio ringraziare Libera per la sua sensibilità e concretezza, fondamentale in questo territorio, che la vede protagonista in prima linea in battaglie per la legalità». Il presidente del Gal annuncia anche una novità, ovvero l’ampliamento dei settori coinvolti dai bandi. «Questa volta il Gal non si occuperà soltanto di agricoltura, ma includerà anche le altre attività produttive, probabilmente più colpite dai fenomeni del racket e dell’usura» Esprime soddisfazione anche il referente regionale di Libera Giuseppe Borrello: «Il nostro è un territorio che conta poche denunce, ma le indagini confermano l’alta presenza di racket e usura. Per questo si tratta di un messaggio importante, ovvero che adesso denunciare conviene. Chi lo fa compie una scelta giusta non solo per sé stesso, ma per tutta la comunità». Un’azione che vuole contrastare anche «l’isolamento sociale di cui spesso sono vittime, oltre alle minacce, gli imprenditori che denunciano. Questa premialità va invece nel senso opposto: dimostrare vicinanza a chi si ribella. Noi cerchiamo di farlo da anni con la campagna “La libertà non ha pizzo”». Il referente regionale di Libera, in conclusione, sottolinea nuovamente la sinergia con il Gal: «È una realtà importante per lo sviluppo del nostro territorio e tante altre iniziative sono in cantiere».

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