domenica,Maggio 12 2024

“Piovono” bollette a Pizzo, cittadini disperati chiedono aiuto al sindaco

La società di riscossione crediti incaricata dall’Organo straordinario di liquidazione (Osl) invia pagamenti risalenti anche al 1998

“Piovono” bollette a Pizzo, cittadini disperati chiedono aiuto al sindaco
Il sindaco Sergio Pititto

Rischio di ingiunzioni, pignoramenti e fermi amministrativi per tanti cittadini di Pizzo che hanno pagato le bollette ma non lo possono dimostrare. La legge consente di conservare le quietanze massimo per 5 anni ma la società di riscossione crediti incaricata dall’Organo straordinario di liquidazione (Osl), che opera al Comune, invia atti per bollette risalenti addirittura al 1998. Insomma, tanti napitini in difficoltà che confidano nell’aiuto del sindaco Pititto che però, a conti fatti, può fare poco in quanto la prescrizione può essere eccepita solo se l’ente non dimostra di aver eseguito atti interruttivi, cosa che non si verifica in maniera automatica. Ma chi è convinto che le bollette siano andate in prescrizione ha la possibilità di presentare ricorso per tutelarsi. Ci sono 60 giorni per procedere tramite vie legali e per farlo bisogna scrivere all’indirizzo indicato nell’avviso. Comunque in tanti vanno a frugare nei cassetti delle proprie abitazioni con la speranza di ritrovare la fatidica bolletta, ma se questo non succede i cittadini potrebbero ritrovarsi a pagare anche cifre cospicue a cui vanno ad aggiungersi gli interessi di mora che si sono accumulati nel corso degli anni.

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