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Pizzo, autovelox alla Marinella incubo degli automobilisti: «Limite di velocità troppo basso, quasi impossibile evitare la multa» – VIDEO

Molti accusano il Comune di voler far cassa sfruttando il rettilineo che costeggia il mare: «Ho preso due verbali da 145 euro in pochi giorni, non ci torno più qui»

Pizzo, autovelox alla Marinella incubo degli automobilisti: «Limite di velocità troppo basso, quasi impossibile evitare la multa» – VIDEO

Continuano a macinare multe gli autovelox posizionati a Pizzo, lungo la provinciale 95 (ex strada statale numero 522), che costeggia il mare, dove il limite è di 50 chilometri orari: «Troppo pochi. Difficile non oltrepassare il limite imposto. Bastava aumentare il limite a 60 km orari per garantire sicurezza e rendere il tratto scorrevole», dice un autotrasportatore.

Obiettivo dell’amministrazione Pititto – come si legge nella relativa ordinanza – è “contrastare il fenomeno degli incidenti stradali connessi all’alta velocità e al mancato rispetto dei limiti”. Ma per i tanti automobilisti incappati nelle multe, più che una questione di sicurezza il vero obiettivo del Comune sembra essere quello di fare cassa. Perché sono davvero tante le contravvenzioni elevate lungo quella striscia di strada. Tra i malcapitati c’è una donna della vicina Francavilla Angitola. «In pochi giorni mi sono state recapitate due multe da 145 euro l’una», dice rammaricata. «Non sono una spericolata, probabilmente viaggiavo a 60 km all’ora – si difende -. Veniamo a Pizzo per il mare, ma se mi recapitano un’altra contravvenzione io qui non metterò più piede».

L’insofferenza tra gli automobilisti finiti nella rete cresce ogni giorno di più: «Capisco che bisogna garantire sicurezza – aggiunge un altro -, ma neppure costringere le auto a camminare a passo di lumaca o a frenate repentine quando si scorge l’occhio della telecamera». Sebbene i dispositivi siano attivi H24 dall’8 aprile scorso e la segnaletica verticale sia ben visibile, molte auto superano il limite a tutto vantaggio delle casse comunali. «No me ne ero accorto – dice sorpreso un giovane turista che ha raggiunto Pizzo per degustare il famoso gelato – non andavo veloce, ma certamente ho oltrepassato il limite dei 50 all’ora», dice rassegnato all’idea di avere beccato la multa. «Andate a sistemare la strada e rimuovete le sterpaglie se volete davvero garantire la sicurezza», aggiunge stizzito un altro utente. Basta infatti fare un giro sulla provinciale 95 per imbattersi in “foreste” che crescono rigogliose a bordo strada coprendo guard-rail e in alcuni casi la segnaletica stradale». 
«Vivo in Germania – afferma un turista – anche lì bisogna rispettare i limiti. Gli autovelox sono nati come deterrente per garantire sicurezza. E questo è importante. Bene fanno i comuni a fotografare le auto per controllare la velocità e verificare la mancanza di assicurazione e revisione. Ma in Italia ci sono degli eccessi. In Germania, ad esempio, in caso di mancata revisione del veicolo la multa è di 10 euro, qui ti sequestrano il veicolo. Mi sembrano sanzioni esagerate».

Ma non tutti sono critici. Non manca, infatti, chi apprezza la scelta di limitare drasticamente la velocità in quel tratto di strada che induce a spingere sull’acceleratore. «Non tutti rispettano il limite di 50 orari – dice un ciclista – ma con l’autovelox i rischi su questa strada sono diminuiti molto e anche chi non lo sa quando vede le altre vetture andare piano mangia la foglia e rallenta».

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