venerdì,Ottobre 11 2024

Strade da incubo: la provinciale Soriano-Vazzano tra buche, sterpaglie e lavori a intermittenza

I cittadini ancora una volta sollecitano interventi: «Quella della Sp 60 è una saga iniziata nel 2019. A distanza di anni, gli interventi di messa in sicurezza non sono stati conclusi»

Strade da incubo: la provinciale Soriano-Vazzano tra buche, sterpaglie e lavori a intermittenza

Avvallamenti, canali di scolo invasi da materiale vegetale e sterpaglie che crescono rigogliose a bordo strada. Queste le condizioni in cui versa la provinciale 60 che da Soriano Calabro, attraversando Pizzoni, conduce a Vazzano. Per i cittadini, percorrerla, è un vero e proprio incubo. Un’arteria frequentata che, a loro giudizio, non garantisce adeguati standard di sicurezza: «Quella della provinciale 60 è una saga partita nel 2019 – ricordano – Ci fu un finanziamento da parte della Provincia di Vibo Valentia per la messa in sicurezza, il rifacimento del manto stradale, l’installazione di parapetti, barriere di sicurezza, segnaletica. Le somme messe in campo ammontavano a 500mila euro».

«Lavori a intermittenza»

Per salutare l’avvio dei lavori, tuttavia, i cittadini hanno atteso anni: «Le attività sono iniziate nel luglio 2022 – fanno rilevare – e sono andate avanti a intermittenza fino a inizio estate 2024. Da allora, il nulla. Nel frattempo, è stata collocata la fibra ottica, realizzando in più punti degli scavi poi divenute vere e proprie buche poiché non adeguatamente ripristinate».

L’allarme, anche in vista della stagione autunnale e invernale alle porte, è tanto. Anche perché la provinciale risulta frequentata anche per raggiungere l’ospedale di Soriano dove sono presenti vari ambulatori specialistici: «Ad oggi, la situazione è questa: dove ci sono stati ripristini per smottamenti, la strada si è assestata ma successivamente ha registrato cedimenti. Cedimenti che si presentano in più punti, alcuni molto pericolosi poiché si trovano lungo curve molto strette. Al contempo mancano guard rail, il manto stradale non è stato ripristinato in maniera completa e le cunette sono strapiene».

Da qui l’ennesimo sollecito alle istituzioni: «Chiediamo che i lavori vengano ultimati con urgenza e auspichiamo che le amministrazioni comunali interessate, vigilino, soprattutto in sede di collaudo, affinchè l’intero iter dei lavori si svolga a regola d’arte».

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