lunedì,Ottobre 7 2024

Il primo giorno di scuola è andato, i commenti degli studenti dell’Artistico di Vibo tra sfottò ed entusiasmo: «Rivedere prof e compagni? Un trauma» – VIDEO

All’uscita dall'istituto le risate e la goliardia stemperano l’emozione del ritorno tra i banchi. Accorpate la Murmura e la Vespucci, la dirigente Furlano: «Venti plessi e 1400 studenti, una bella sfida»

Il primo giorno di scuola è andato, i commenti degli studenti dell’Artistico di Vibo tra sfottò ed entusiasmo: «Rivedere prof e compagni? Un trauma» – VIDEO

Il suono della campanella ha dato il via questa mattina al nuovo anno scolastico, con circa 21mila giovani del Vibonese che hanno preso posto in classe, dopo la consueta corsa al banco prediletto, ritrovando amici e professori dopo la caldissima pausa estiva. Come è andata allora questa prima giornata? Lo abbiamo chiesto direttamente a loro all’uscita da scuola. 

«Tutto bene! È stato molto tranquillo. Certo, sono cambiati un po’ di professioni però non ci possiamo lamentare» commenta una ragazza; «un po’ traumatico per via della sveglia presto ma è stato comunque un buon inizio» spiega col sorriso un’altra studentessa. 

C’è però anche chi ancora non riesce proprio ad accettare che l’estate sia finita: «Malissimo, non volevo tornare» racconta divertito un giovane, gli fa eco un compagno: «Già il fatto di rientrare a scuola è stato traumatizzante, poi vedere i nuovi professori e i vecchi compagni ancora di più» (ride ndr.)

Prevale l’ironia, il sorriso, giusto un pizzico di preoccupazione per la maturità e il dibattito sulla settimana corta, adottata già da diversi istituti. Quest’anno anche dal Liceo Artistico Colao. Qualche pomeriggio in classe in più allora, ma con il sabato a casa. «Meglio così! Preferisco rimanere il pomeriggio e dormire o fare altre attività il sabato» secondo qualcuno, per altri invece «era meglio prima, perché restare fino al pomeriggio diventa troppo impegnativo».

Un anno scolastico che comincia con nuove sfide e anche con qualche difficoltà da superare, come la questione degli accorpamentidi istituti, con cui deve fare i conti a Vibo l’Istituto comprensivo Vespucci-Murmura. «È una bella nuova avventura. Gestire 1400 studenti, 210 docenti, 20 plessi circa non sarà facile – spiega Tiziana Furlano, dirigente scolastico del Vespucci-Murmura -. Vale però il principio di base che è quello dell’armonizzazione dei percorsi di crescita dei ragazzi, e quindi l’impegno comune, è quello di mettere assieme l’apporto di tutto il personale scolastico, che è entusiasta di ripartire, affinché il risultato sia il migliore possibile».

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