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La basilica cattedrale di Mileto compie 94 anni, la Diocesi si prepara a festeggiare la sua chiesa madre

Fu aperta al culto nell'ottobre del 1930, dopo che il precedente edificio sacro era stato danneggiato dai terremoti a inizio secolo. Venerdì 25 il vescovo Nostro presiederà una messa e conferirà il mandato agli operatori pastorali

La basilica cattedrale di Mileto compie 94 anni, la Diocesi si prepara a festeggiare la sua chiesa madre
La cattedrale di Mileto

La diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea si prepara a commemorare in modo solenne i 94 anni di vita della basilica cattedrale intitolata a Maria Santissima Assunta in Cielo e a San Nicola di Bari. L’appuntamento per i fedeli e per tutti coloro che nelle varie parrocchie svolgono servizio nell’ambito della liturgia, della catechesi e della carità e all’interno dei consigli pastorali e per gli affari economici, è per domani 25 ottobre alle ore 18. Nell’occasione, all’interno della chiesa madre della diocesi si svolgerà la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Attilio Nostro. Nel corso della santa messa il presule provvederà anche a conferire il relativo mandato agli operatori pastorali.

Il vescovo Paolo Albera

Ricorreva la mattinata del 25 ottobre 1930, nello specifico, quando l’allora vescovo Paolo Albera iniziava l’apposita cerimonia di dedicazione dell’imponente edificio sacro, con l’intervento del Capitolo, del clero della città, dei paesi vicini e del seminario. In quella data, così come si evince dagli stessi scritti dell’epoca, l’ingresso all’interno dell’edificio sacro – fatto elevare dallo stesso presule “costruttore” di Pavia sulle fondamenta di quello ottocentesco, gravemente danneggiato in seguito ai terremoti del 1905 e 1908 – avvenne «processionalmente ed in modo ordinato, al suono della musica cittadina all’esterno e del nuovo organo all’interno, con canto solenne del Te Deum, oblazione ed ostia di propiziazione e di pace». Il giorno dopo la cattedrale venne aperta ufficialmente al culto, «in un clima di festa e di profonda devozione» e alla presenza delle massime autorità istituzionali del tempo.

L’attuale chiesa madre della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea fu costruita su progetto dell’architetto Faustino Roncoroni e dell’ingegnere Mario Pandelli, rifacendosi, per quanto riguarda l’interno, allo stile romanico e alla tradizione delle fabbriche esistenti nell’antico abitato normanno, nell’anno mille elevato da Ruggero I d’Altavilla a capitale della propria contea. Per la facciata esterna, invece, i progettisti si ispirarono allo stile lombardo, molto caro a monsignor Albera. Nel 1990, tra l’altro, l’edificio è stato interessato da una profonda opera di ristrutturazione, attuata su iniziativa del vescovo dell’epoca Domenico Cortese in base alle indicazioni del Concilio Vaticano II. Risale al 2016, invece, l’elevazione da parte di Papa Francesco della cattedrale a basilica minore, sancita con una solenne celebrazione eucaristica presieduta nella cittadina normanna dal cardinale Robert Sarah, prefetto della Congregazione del culto divino e della disciplina dei sacramenti. Al suo fianco, sull’altare, il vescovo Luigi Renzo.  

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