Diocesi Mileto, il 29 dicembre l’apertura ufficiale del Giubileo 2025. Tra le varie iniziative anche la creazione di una web tv diocesana
L’annuncio del vescovo Nostro in un incontro svoltosi a palazzo San Paolo. Prevista la realizzazione di centri di accoglienza per ragazze madri, antiviolenza e di ascolto familiare
Domenica 29 dicembre. Questa la data di inizio del Giubileo 2025 nella diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea. L’apertura ufficiale dell’anno di grazia sarà preceduto da un incontro preparatorio che si terrà domenica prossima anch’esso nella cattedrale di Mileto, sempre alle ore 16.30. L’annuncio nel corso di una conferenza stampa svoltasi a palazzo San Paolo, alla presenza del vescovo monsignor Attilio Nostro, del vicario episcopale per la Pastorale e presidente dalla Commissione Giubilare diocesana don Roberto Carnovale, del vicedirettore dell’Ufficio delle Comunicazioni sociali e responsabile per la WebTV diocesana don Danilo D’Alessandro e di monsignor Gaetano Currà. Seguiranno il primo gennaio le cerimonie di apertura dell’anno giubilare nelle concattedrali di Nicotera e Tropea, rispettivamente alle ore 11 e alle ore 18. Le iniziative proseguiranno per tutto il corso dell’anno. Nel mese di gennaio, ad esempio, giorno 22 è in programma l’incontro con i detenuti della Casa circondariale di Vibo Valentia, a cui farà seguito giorno 26 quello con il mondo della comunicazione. «L’idea – ha spiegato monsignor Nostro nel corso della conferenza tenutasi negli studi della neo WebTV – è che ogni appuntamento non si limiti alla semplice celebrazione eucaristica, ma prosegua per tutto l’arco della giornata, quale momento di confronto e dello stare e lavorare insieme. Tra gli incontri più sentiti ci sarà indubbiamente quello del primo maggio, che contemporaneamente consentirà di unire la dottrina della Chiesa con il mondo del lavoro. La speranza è che con il Giubileo sul nostro territorio cambi qualcosa».
Fra gli appuntamenti in programma, anche quelli dell’11 febbraio nel santuario “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” di Paravati con ammalati e mondo della sanità, del 15 aprile nel Palazzo di Giustizia di Vibo Valentia con gli operatori del diritto, del 13 luglio nella chiesa San Francesco di Pizzo con la gente di mare, del 28 settembre nella cattedrale di Mileto con migranti e rifugiati. Prossimamente a parrocchie e pellegrini sarà distribuito il vademecum preparato dalla Commissione giubilare diocesana con l’intento di sponsorizzare un’opera segno a favore di ragazze madri. Per quanto riguarda il calendario, invece, anch’esso di prossima distribuzione, il ricavato andrà alla Casa della Carità “Don Francesco Mottola” di Vibo Valentia. «Un’iniziativa già sperimentata lo scorso anno – ha sottolineato il vescovo – che ha permesso di raccogliere a favore di questa struttura quasi 18 mila euro. La prima opera segno è stata la realizzazione del Giardino della Speranza dedicato al giudice Livatino. Un’altra, grazie a diversi fondi ottenuti, sarà la ristrutturazione dell’ex Casa Serena di via Duomo, al cui interno dovrebbero sorgere i Centri di accoglienza per ragazze madri, antiviolenza e di ascolto familiare, quest’ultimo con annesso un nucleo di aiuto alla vita. Un Centro di prevenzione dalla dipendenze per giovani e minori – ha aggiunto monsignor Nostro – è poi in programma nella casa della curia che ospitava le Suore Giuseppine. Tutte queste si aggiungeranno a opere meravigliose già esistenti nella nostra diocesi, come il Centro di recupero Maranathà di Mileto, la Casa di riposo “Anno Domini 2000” di San Nicola di Ricadi e la Casa di Nazareth di Vibo».
Tra i temi affrontati, anche la WebTv diocesana che avvierà ufficialmente la sua programmazione nel 2025, «altra opera segno del Giubileo inserita nel progetto Laudato sì. Uno degli obiettivi – ha spiegato il vescovo – è in questo caso di creare nuove generazioni di giornalisti e di operatori nel campo dell’informazione, con la predisposizione di appositi corsi indirizzati agli allievi delle scuole del territorio. Tra le realtà coinvolte, ci saranno l’Istituto comprensivo di San Costantino e quello Tecnico industriale di Vibo». Infine, il tema dei pellegrinaggi in programma a Roma, che così come spiegato da don D’Alessandro saranno suddivisi per zona pastorale privilegiando l’utilizzo del treno, «al fine di evitare le problematiche logistiche derivanti dal grande flusso di pellegrini e dalle conseguenti limitazioni del traffico stradale». Al termine dell’incontro annunciata da monsignor Nostro l’imminente pubblicazione della sua prima lettera pastorale, incentrata sul trittico fede, speranza e carità.
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