venerdì,Aprile 19 2024

Tamponi gratuiti agli alunni di Vibo, il sindaco Limardo: «Atto d’amore per la città» – Video

Due laboratori privati offrono 4mila test antigenici per garantire un sereno rientro tra i banchi di scuola. Nella zona rossa di Piscopio si prosegue con la didattica a distanza

Tamponi gratuiti agli alunni di Vibo, il sindaco Limardo: «Atto d’amore per la città» – Video

Oltre 513 casi di positività attivi in città e frazioni, compresi i quasi 350 nel solo focolaio di Piscopio. Numeri che non fanno dormire sonni tranquilli ai vibonesi e ancor più a quanti – da genitori – in questi giorni s’interrogano sull’opportunità di un ritorno in presenza tra i banchi di scuola. Mentre la didattica a distanza prosegue senza sosta, le aule resteranno chiuse fino al prossimo 18 gennaio, per effetto dell’ordinanza firmata dal sindaco Maria Limardo attualmente in vigore. L’obiettivo prioritario diventa, quindi, assicurare un sereno ritorno in classe per tutti gli alunni, attraverso l’acquisizione di un quadro il più possibile esaustivo della situazione che consenta di decidere sulla base di dati certi dal punto di vista epidemiologico.

In soccorso delle famiglie e delle scuole arriva l’iniziativa promossa dai laboratori di analisi Salus Mangialavori e Nusdeo Sas che, di concerto con l’Amministrazione comunale, l’Asp e i dirigenti scolastici, offrirà alla popolazione studentesca di scuole materne, elementari e medie del territorio comunale uno screening a tappeto nelle giornate di giovedì, venerdì, sabato e domenica prossimi. Prevista la potenziale effettuazione di 4mila tamponi, al ritmo di 500 al giorno per due laboratori. Su base volontaria e gratuita, la riuscita dell’operazione si basa evidentemente sulla collaborazione delle famiglie, chiamate ad aderire a quella che è stata definita da più parti «un’occasione irripetibile» per approcciare in sicurezza la ripresa dell’anno scolastico.

I dettagli sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa che, questa mattina, nell’aula consiliare di Palazzo Luigi Razza, ha visto la presenza del sindaco Limardo, del suo vice Domenico Primerano, dell’assessore all’Istruzione Franco Falduto, dei dirigenti scolastici Eleonora Rombolà, Tiziana Furlano, Mimma Cacciatore e Maria Salvia. Ad illustrare i dettagli di questo «enorme sforzo organizzativo» i rappresentanti dei due laboratori, Sergio Pacetti, per Nusdeo Sas, e Giorgia Ballanti, per Salus-Mangialavori.

Lo screening si effettuerà tramite tamponi antigenici salivari (per gli alunni più piccoli o per quelli più reticenti) e tamponi antigenici nasofaringei per tutti gli altri, e avverrà su convocazione partendo dagli elenchi trasmessi dai dirigenti e previa sottoscrizione del consenso informato.

Essendo il tutto su base volontaria, servirà tutta la capacità persuasiva degli amministratori e dei dirigenti per convincere i genitori riottosi. «Chi non aderirà si assumerà la responsabilità di mandare i propri figli a scuola» ha detto esplicitamente il sindaco Limardo mentre la dirigente del Vespucci di Vibo Marina, Maria Salvia, si è appellata al senso di responsabilità: «Vorremmo che le famiglie capissero che se vogliono realmente la riapertura delle scuole, questo è l’unico modo. Questo è il momento della verità».

Un solo genitore a bambino per scongiurare resse e risultati che saranno disponibili nell’arco di 24 ore o poco più. Quindi, nel malaugurato caso emergessero casi di positività, la comunicazione all’Asp e al Comune per i necessari riscontri e i provvedimenti di quarantena. Massima l’attendibilità dei test antigenici: «Nel cento per cento dei casi dai noi trattati, un tampone antigenico positivo ha avuto il medesimo riscontro al test molecolare – ha fatto notare il dottor Pacetti -. Ci auguriamo di poter effettuare tutti i 4mila tamponi previsti perché, se già da un primo campione significativo dovesse emergere un quadro allarmante, vorrebbe dire che la riapertura sarebbe da escludere a priori».

Discorso a parte per Piscopio. «Qui continuerà la didattica a distanza per tutto il periodo necessario» ha rilevato il sindaco. Ogni provvedimento sarà dunque subordinato all’evoluzione del focolaio e alla persistenza della zona rossa. Gratitudine da parte del primo cittadino alle due strutture private «protagoniste di un grande sforzo economico oltre che organizzativo per un gesto d’amore per la città e per tutte le famiglie vibonesi».

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