lunedì,Aprile 29 2024

Under 15: Bulldog, la felicità dei tecnici Curello e Gradia per la vittoria -Video

Un tandem affiatato ha guidato la squadra vibonese al primo titolo di calcio a undici nella categoria Under 15. Nelle parole di entrambi la soddisfazione nel vedere gioire i propri ragazzi

Under 15: Bulldog, la felicità dei tecnici Curello e Gradia per la vittoria -Video

di R.S.

Non è ancora terminata la festa in casa Nuova Bulldog. Giustamente si vivono dei bei momenti, perché è arrivata una vittoria che rende tutti felici, anche se la conquista del titolo provinciale Under 15 è qualcosa che arriva da lontano, frutto di sacrificio, impegno e passione quotidiana di tutti gli interpreti, in particolare del club e degli allenatori. Per il trainer Saverio Curello, tecnico della Nuova Bulldog Under 15 «eravamo al primo anno di calcio a undici e non nascondo che siamo partiti con delle difficoltà, che però si potevano superare con la voglia di crescere e di far bene e con il lavoro. Avevo intuito che questo gruppo aveva comunque delle potenzialità. Sono grato a tutti i tecnici e i collaboratori ed alla società, per averci messo in condizione di operare con grande tranquillità». [Continua in basso]

Ed ancora: «Sappiamo tutti le ataviche difficoltà esistenti nella città di Vibo legate alle strutture che non ci sono, però con grande sacrificio nostro, dei ragazzi e dei genitori, abbiamo compiuto questa bella impresa. Sono veramente contento e rivolgo un plauso caloroso a tutti i ragazzi, i veri responsabili della vittoria finale. Da parte mia anche i complimenti alla Junior Tropea, una bella realtà con cui è sempre bello confrontarsi. Al Luigi Razza ha vinto lo sport».

Per l’altro tecnico Maurizio Gradia il successo «è il compimento di un lavoro avviato quattro anni addietro con i Pulcini, passando poi per il calcio a sette e adesso con la prima esperienza nel calcio a undici. La vittoria finale ci rende felici e questo non lo nascondo, perché vincere fa sempre piacere. Ma sono ugualmente sincero quando affermo che la cosa più importante era condividere questa esperienza con i ragazzi e mi rende felice l’idea di vederli crescere assieme e di andare avanti come se si facesse parte di una grande famiglia». Infine una dedica per la vittoria: «È per mia moglie, che sopporta i miei momenti di tensione precedenti alle gare, perché comunque anche a questi livelli le preoccupazioni non mancano, e poi a tutta la società della Bulldog».

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