Continua il botta e risposta tra Asd Mileto e Pernocari, il club biancorosso: «Loro versione vittimistica e infondata»
La squadra vincitrice della finale play off offre la propria ricostruzione dei fatti e accusa i tifosi ospiti: «Hanno rotto il cancello d'accesso e fatto irruzione forzata in tribuna»

É finita solo sul campo la partita tra Asd Mileto e Pernocari, valida per la finale play off (vinta dai biancorossi) e che metteva in palio un posto nel prossimo campionato di Seconda Categoria. Fuori dal campo infatti il triplice fischio non è ancora arrivato, tra accuse reciproche in relazione alla questione tribuna che, stando a quanto riporta la squadra verde/arancio, superava di gran lunga il numero massimo di 99 persone che per disposizioni di sicurezza sarebbero dovute essere presenti. Inoltre, sempre riportando la versione del Pernocari, il numero presenti sarebbe stato abbondantemente a favore della squadra di casa e con la squadra ospite, alla quale erano stati dati 20 biglietti totali (10 gratuiti e 10 a pagamento), che nel parapiglia generale si sarebbe vista orfana di quei pochi tifosi idonei all’entrata. La partita, terminata 4-2 in favore dell’Asd Mileto, era stata sospesa a fine primo tempo sul parziale di 1-2 in favore del Pernocari proprio a causa del sovraffollamento in tribuna e con il secondo tempo ripreso dopo circa un’ora e mezza nonostante la contrarietà, sempre stando alla versione ospite, dei giocatori del Pernocari di rientrare in campo visto il troppo tempo di stop.
La questione della capienza
Proprio il Mileto, dunque, intende rispondere e chiarire alcuni aspetti riportati nel comunicato verde/arancio: «Sin da subito la ricostruzione fornita dal Pernocari risulta gravemente faziosa, infondata e lesiva dell’onorabilità e dell’immagine della nostra società. I fatti documentati da immagini, filmati e già messi a disposizione degli organi preposti raccontano una realtà completamente diversa. Innanzitutto l’Asd Mileto ha rispettato pienamente le disposizioni relative alla capienza e alle misure di sicurezza, attenendosi alle comunicazioni ufficiali dell’Amministrazione comunale. Fino al fischio d’inizio della gara, il numero di spettatori presenti all’interno dell’impianto rispettava pienamente i limiti previsti dall’ordinanza comunale. Alla società ospite Asd Pernocari erano stati regolarmente assegnati 20 biglietti. Tuttavia, è stato rilevato e documentato che il numero effettivo dei loro sostenitori presenti all’interno dell’impianto era di circa 50 persone, in quanto, attraverso un sistematico passamano di biglietti, sono riusciti a far accedere più persone rispetto a quanto consentito. Inoltre, alcuni dei titoli di accesso esibiti risultavano diversi dagli originali. Tutti questi fatti sono stati verbalizzati e comprovati da prove documentali, foto e video già agli atti delle autorità competenti. Fin dall’inizio della gara, rilevando segnali di potenziale disordine, la nostra società ha richiesto l’intervento preventivo delle forze dell’ordine. L’episodio della sospensione per motivi di ordine pubblico si è verificato soltanto in seguito a comportamenti gravissimi da parte dei tifosi ospiti, che hanno rotto un cancello di accesso e fatto irruzione forzata in tribuna, episodio anch’esso documentato con video e fotografie e consegnato agli organi preposti. Successivamente, la nostra società ha collaborato attivamente con le autorità e ha immediatamente provveduto a sgomberare la tribuna, lasciando esclusivamente circa 70 persone, tra cui donne, bambini e dirigenti societari, sia della Asd Mileto che della società ospite, per garantire la massima sicurezza e tranquillità ambientale».
Gestione dell’ordine pubblico
Il secondo punto che il club biancorosso rivendica è quello dell’ordine pubblico: «L’interruzione temporanea della gara non è stata disposta dal direttore di gara, ma esclusivamente dagli organi di pubblica sicurezza presenti sul posto, secondo le prerogative di legge. La successiva ripresa della partita, regolarmente autorizzata dalle autorità competenti, testimonia come, a giudizio degli organi preposti, le condizioni di sicurezza fossero ripristinate e pienamente idonee alla prosecuzione della gara. Il direttore di gara non ha, né avrebbe mai potuto, costringere alcuna squadra a riprendere la partita senza le necessarie condizioni di sicurezza. Tali affermazioni del Pernocari risultano, pertanto, del tutto infondate e calunniose».
Comportamenti dei tifosi ospiti
Il terzo punto riguarda quello del comportamento della tifoseria ospitata: «È documentato, e agli atti degli organi inquirenti, che proprio alcuni sostenitori ospiti abbiano gravemente violato le norme di sicurezza, forzando e danneggiando più accessi secondari e introducendosi abusivamente anche attraverso un’area di cantiere adiacente, soggetta a divieto di accesso, causando danni a recinzioni e cancelli. La Asd Mileto, sin dal primo momento, ha collaborato pienamente con le autorità per garantire il massimo ordine pubblico, rimuovendo sia i propri tifosi che quelli ospiti dalla tribuna e riportando la situazione a livelli di totale sicurezza».
Condotta sportiva
Insomma, chiara e ferma la posizione del club biancorosso: «La Asd Mileto respinge fermamente la narrazione vittimistica proposta dall’Asd Pernocari, la quale omette di riferire in modo veritiero la propria responsabilità nell’aver abbandonato deliberatamente il campo da gioco, nonostante vi fossero tutte le condizioni per terminare regolarmente l’incontro, come confermato dai responsabili della sicurezza presenti. La Asd Mileto si riserva di tutelare la propria immagine e i propri tesserati in tutte le sedi opportune, anche in via giudiziaria, contro dichiarazioni e comportamenti che possano ledere il buon nome della nostra società. Invitiamo altresì l’Asd Pernocari ad adottare in futuro atteggiamenti improntati alla correttezza, evitando affermazioni prive di fondamento e potenzialmente diffamatorie».