La donna di Nicotera ritenuta vicina al boss Francesco Mancuso di Limbadi è imputata per i reati di associazione a delinquere e intestazione fittizia di beni
Lo storico legame con il clan di Limbadi, l’incontro in carcere tra l’avvocato Gioacchino Piromalli junior e Peppe Mancuso, il summit al Sayonara di Nicotera e il riscontro con le dichiarazioni del collaboratore Mantella contenute nella sentenza di Rinascita Scott
La Suprema Corte deposita le motivazioni della sentenza costata l’ergastolo a Vito Barbara per la morte di Matteo Vinci. È certo che la Mancuso sapesse che il genero stava per compiere l’attentato e ne ha condiviso le ragioni ma va meglio valutato il suo concorso nel delitto
«Quando fanno qualcosa lì arriva subito qua sotto»: l’intercettazione nel nuovo filone dell’inchiesta Doppia Curva dà una chiave di lettura dei contrasti sorti attorno alla gestione dei business a San Siro
La testimonianza durante il processo d’appello Rinascita. L’agguato a Giovanni e alla madre Romana e la fuga in Argentina di Pantaleone l’Ingegnere. La lite con i Campisi e la pace imposta dal boss Luigi
Quasi 80 i capi di imputazione contestati al clan dei Piscopisani e ad esponenti della cosca Mancuso. Indagini portate avanti dalla Squadra Mobile di Vibo con il coordinamento della Dda di Catanzaro
Sequestrati una tonnellata di hashish, oltre 200 chilogrammi di marijuana e 10 tra cocaina ed eroina. L’inchiesta tra Lombardia, Sicilia e Calabria. Individuata anche una persona che avrebbe operato per conto della cosca di Limbadi tra Milano, Monza e Brianza
Il collaboratore Fortuna racconta che la cosca di Sant’Onofrio cercò di mediare nella guerra con i Piscopisani ma si scontrò con i sibillini consigli di Pataleone Mancuso. Le regole della ‘ndrangheta quando si sigla una tregua. Il proposito (fallito) di uccidere i figli del boss Fortunato Patania
Escussione dinanzi al Tribunale di Vibo del colonnello Michele Di Nunno e del luogotenente Giovanni Pagano. La gestione del Sayonara, la figura di Assunto Megna e i summit mafiosi
I giudici di secondo grado si sono pronunciati nei confronti di sette imputati dopo un precedente annullamento con rinvio ad opera della Cassazione. Il blitz era scattato nel marzo del 2013
L'accusa invoca pene per 110 anni: 15 anni e 11 mesi la richiesta per Saverio Serra, 13 anni quella per Francesco Patamia che si candidò alla Camera con Noi Moderati
Nel 2014 era stato coinvolto in un'inchiesta con gli allora capo e vicecapo della Squadra mobile di Vibo, Lento e Rodonò. Condannato in primo grado, la sentenza è stata ribaltata in Appello
Nel mirino immobili e conti correnti di Pasquale Puglia, imputato per riciclaggio e reati tributari e considerato organico al clan Melluso verso il quale avrebbe dirottato i proventi illeciti
L’imputato è stato assolto in primo grado per non aver commesso il fatto. I magistrati antimafia lo accusano di aver partecipato a una mangiata con il boss Mancuso e di aver favorito la latitanza di Marcello Pesce
Sarebbe Roberto Macori il collante tra criminalità campana e calabrese per gli affari sui prodotti petroliferi nella Capitale. C’è un legame con l’inchiesta Petrolmafie
Nelle motivazioni della sentenza c’è la vicenda di una strada del 300 avanti Cristo sfregiata da Giovanni Giamborino con una colata di cemento. Il braccio destro del boss di Limbadi avrebbe tentato (con successo) di ottenere il permesso di costruire grazie ai suoi appoggi a Roma
L’inchiesta “Rinascita Scott 2” porta alla luce anche l’intromissione delle cosche nella realizzazione dei lavori con un’estorsione alla ditta aggiudicataria