Il collaboratore di giustizia ha svelato anche la genesi dell’alleanza con i Bonavota sancita con “battesimi” e riunioni a Filadelfia. Gli imprenditori amici dei clan ed i favori fra le cosche
Il ruolo dei Bonavota, degli Anello-Fruci e lo scontro con i Cracolici. Il servizio di lavanderia nei villaggi degli Stillitani, i summit nelle Serre con il “Papa della ‘ndrangheta” Damiano Vallelunga ed un ingegnere della Provincia di Vibo
Terminato l’esame ed il controesame di uno dei principali collaboratori di giustizia. I legami fra i clan, gli accordi con Damiano Vallelunga e la figura di Facciolo imposta nel villaggio degli imprenditori Stillitani
Il collaboratore Giuseppe Comito ha raccontato dell’incendio alla struttura che doveva sorgere fra il Club Med ed il Garden degli Stillitani e poi della vicenda che avrebbe visto insieme imprenditori e soggetti vicini ai clan
La gestione del villaggio degli Stillitani ed i rapporti con i clan nelle dichiarazioni del collaboratore di Vibo Marina condannato a 30 anni per l’omicidio Scrugli
Il collaboratore Michienzi svela tutti i retroscena delle vessazioni patite dai Marcello, dalla distruzione dello stabilimento balneare all’ostruzione delle strade fra la pineta di Pizzo e Acconia
Il collaboratore Michienzi svela in aula accordi e legami compromettenti. I mafiosi rappresentanti di lista nei seggi, gli spari all’auto dell’economo, i ringraziamenti di Stillitani, l’ospitalità ad un latitante, le assunzioni gestite dalle cosche e il centro commerciale allo svincolo autostradale di Pizzo
Deposizione del pentito del clan Anello nel processo in corso nell’aula bunker di Lamezia Terme. Dalle imposizioni nei villaggi turistici alle assunzioni, dalle bombe ai furti, dalle guardianie agli accordi con i Iannazzo, i Mancuso, gli Accorinti e Vallelunga
Continua l’esame del collaboratore di giustizia: «Io sapevo pure dove abitava e dovevo incendiargli la macchina, ma non la trovai. Delle loro intenzioni appresi in un bar»
Prosegue l’esame del collaboratore di giustizia Francesco Michienzi. Tra i grossisti Antonio Napoli, già all’ergastolo per l’omicidio di Fabrizio Pioli: fu lui a fornire il kalashnikov per uccidere il boss Raffaele Cracolici
Iniziato l’esame del collaboratore Francesco Michienzi: «Eravamo i pulcini di una stessa chioccia». La sfida ai Mancuso, il patto con i Bonavota, l’ascesa, le gerarchie, le mire su Pizzo e il radicamento nell’Angitolano. L’incontro con gli Stillitani, il controllo dei villaggi, la droga, il business dei boschi e il rapporto con Vallelunga
La Dda di Catanzaro ha avanzato la richiesta al Collegio che sta giudicando alcuni imputati nell’ambito del procedimento Imponimento. Atti trasmessi al presidente del Tribunale
Sotto processo oltre ad esponenti dei clan di Filadelfia, Lamezia, Curinga, Vibo e Sant’Onofrio, anche politici, dipendenti comunali, imprenditori, avvocati, esponenti delle forze dell’ordine e dipendenti della Regione Calabria
Il collaboratore fa i nomi in udienza dell’ex consigliere provinciale Domenico Fraone (imputato) e dell’ex presidente della Provincia di Vibo Francesco De Nisi che non è indagato. Acquisiti anche i verbali con le dichiarazioni del collaboratore. Soldi in cambio di voti?
Ben 49 i collaboratori di giustizia da sentire. Quindi toccherà agli investigatori della Guardia di finanza, dei carabinieri e della polizia. Citati come testi anche diversi rappresentanti di lista in occasione delle elezioni regionali del 2005
I componenti del Collegio di Lamezia Terme accolgono le eccezioni di incompetenza territoriale sollevate dalle difese di alcuni imputati. Coinvolti i clan Lo Bianco-Barba e Tripodi
Aperto il dibattimento nell’aula bunker dinanzi al Tribunale di Lamezia Terme. Gli imputati sono 77 fra cui l’ex assessore regionale Stillitani, il fratello Emanuele, l’ex consigliere di Vibo Franco Tedesco, nonché amministratori, tecnici comunali e “colletti bianchi”. Ammesse le parti civili e autorizzate le riprese audio-video ma non la loro diffusione prima della sentenza
Fra gli imputati, oltre ad esponenti dei clan di Filadelfia, Lamezia, Curinga, Vibo e Sant’Onofrio, anche politici, dipendenti comunali, imprenditori, avvocati, esponenti delle forze dell’ordine e dipendenti della Regione
La Dda di Catanzaro ha depositato nel processo con rito abbreviato dell’operazione Imponimento la comunicazione di una propria inchiesta in relazione ad una specifica imputazione
Il pm della Dda di Catanzaro, Antonio De Bernardo, è partito dal reato associativo e dal ruolo di Rocco Anello e della consorteria di Filadelfia. A processo anche politici, dipendenti comunali, imprenditori, avvocati, esponenti delle forze dell’ordine e dipendenti della Regione
La Dda contesta ai due imprenditori di Pizzo, ed a Francescantonio pure nelle vesti di politico, diverse ipotesi di reato. Dal concorso esterno in associazione mafiosa sino alla tentata estorsione e al danneggiamento. Il patto con il clan Anello-Fruci, i voti comprati e le intimidazioni contro gli altri imprenditori