giovedì,Marzo 28 2024

Maltempo e mareggiate a Pizzo, la giunta chiede lo stato di calamità naturale

La giunta guidata dal sindaco Sergio Pititto delibera la richiesta di aiuto allo Stato ed alla Regione per i recenti nubifragi. Preoccupa la situazione al molo Pizzapundi

Maltempo e mareggiate a Pizzo, la giunta chiede lo stato di calamità naturale

La giunta comunale di Pizzo, guidata dal sindaco Sergio Pititto, ha deliberato di avanzare ai competenti organi dello Stato (Regione Calabria, Prefettura di Vibo Valentia, e Protezione civile) la richiesta dello stato di emergenza e calamità naturale per i danni derivanti “dagli eccezionali nubifragi abbattutosi sul territorio comunale il 22 e 23 novembre scorsi che hanno comportato ingenti danni”. Nella delibera in questione viene sottolineata l’eccezionalità degli eventi, con mareggiate “alimentate da un moto ondoso verosimilmente di forza 9”. Le mareggiate hanno provocato ingenti danni alle infrastrutture marine di protezione del litorale e, in particolare, del lungomare ricompreso dalla marina fino alla Seggiola, invadendo l’intera zona di detriti. Atteso che – ad avviso della giunta guidata dal primo cittadino Sergio Pititto – la situazione venutasi a creare non può essere fronteggiata facendo ricorso esclusivamente a risorse e mezzi a disposizione dell’amministrazione comunale, stante anche lo stato di dissesto finanziario dell’ente, da qui la richiesta per la dichiarazione dello stato di calamità naturale. Particolarmente colpito dalle violente mareggiate anche il molo Pizzapundi – uno dei luoghi simbolo di Pizzo – per il quale sono stati spesi milioni di euro ma che ad ogni mareggiata presenta le stesse problematiche ed anche i lavori realizzati di recente non hanno resistito alla furia delle onde dopo che già nel 2019 si erano registrati danni consistenti.

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