Mare marrone a Pizzo, scoperti lavori abusivi lungo l’argine di un torrente – Video
La Guardia costiera ha individuato un escavatore di grosse dimensioni posizionato nei pressi della sponda di un affluente del fiume Angitola dove vi erano stati interventi non autorizzati. Deferito il proprietario del mezzo
I militari della Guardia costiera di Pizzo, a seguito di numerose segnalazioni pervenute da cittadini riguardanti la presenza di acque marroni nello specchio acqueo antistante la foce del fiume Angitola, hanno deciso di risalire il fiume con l’obiettivo di individuare le possibili cause del fenomeno. Nel corso della verifica, la Guardia costiera ha rinvenuto un escavatore di grosse dimensioni posizionato nei pressi della sponda di un affluente del fiume Angitola accertando altresì che una estesa porzione di argine risultava modificata in assenza di qualsivoglia autorizzazione, provocando la movimentazione di grosse quantità di terra. Tali attività hanno creato l’intorbidimento delle acque che, di fatto, hanno assunto una colorazione marrone scuro. Alla luce della situazione, ed identificato il proprietario del mezzo, si è proceduto a deferire il soggetto all’autorità giudiziaria competente per territorio in violazione del Testo unico ambientale e del Codice dei beni culturali e del paesaggio, considerato che la zona interessata rientra nel Parco naturale regionale delle Serre.
LEGGI ANCHE: Mare sporco, ancora segnalazioni da Bivona: «Il sindaco dia risposte»
Mare sporco a Nicotera: per il Comune è perfettamente balneabile
Vibo Marina, volontari rimuovono vecchio pneumatico sulla spiaggia del porto
Dal mare sporco all’emergenza idrica: «Vibo versa in uno stato disastroso da decenni»