sabato,Dicembre 14 2024

Reflui fognari da Zungri nel fiume Murria, il sindaco di Briatico presenta una denuncia

Il primo cittadino Lidio Vallone non ci sta a dover subire gli effetti devastanti degli sversamenti che arriverebbero dall'area del Poro. A Sant'Irene, intanto, si è registrata la schiusa di oltre cento uova di tartarughe

Reflui fognari da Zungri nel fiume Murria, il sindaco di Briatico presenta una denuncia
Foto della foce del Murria a Briatico (immagine dalla pagina Fb di PerBriatico)

«Sul caso dell’inquinamento del torrente Murria abbiamo sporto una denuncia in sede penale e abbiamo chiesto al Comune di Zungri il ristoro dei danni causati a Briatico». È quanto fa sapere il sindaco di Briatico, Lidio Vallone, sulla questione del torrente Murria dove da settimane si registrano valori delle acque fuori norma. «L’inquinamento sembrerebbe causato dagli scarichi fognari provenienti da Zungri, con gli effetti che li paga però il territorio di Briatico che continua a subire una grave situazione di disagio. Come amministrazione comunale abbiamo rasentato il linciaggio da parte dei cittadini, pur avendo fatto quanto nelle nostre possibilità». Il divieto di balneazione del tratto costiero nei pressi della foce del Murria ha infatti innescato pesanti critiche alla gestione targata Vallone: «Con la denuncia mi assumo le responsabilità, ci metto la faccia e tutelo la mia comunità. Diversamente, che ci sto a fare qui, a svolgere il ruolo di sindaco se non avessi a cuore la salute e il benessere dei cittadini di Briatico e dei tantissimi turisti che abbiamo accolto?».

Inquinamento e “caso” Murria

Il torrente Murria

Anche gli ultimi campionamenti raccolti al Murria hanno dato esiti non conformi ai parametri vigenti: «Sappiamo che la questione ha radici antiche, non è certo sorta in questi mesi. Eppure non sono state prese finora adeguate misure per evitare l’inevitabile. Possiamo ipotizzare che alla base dei mancati interventi vi sia un motivo economico, intanto Briatico registra danni di non poco conto e non solo oggi». L’amministrazione di Briatico, assicura il primo cittadino, non è stata immobile, con «l’ultimo confronto in Prefettura a Vibo avvenuto circa una settimana fa. Abbiamo illustrato alla massima autorità governativa territoriale l’intera situazione. Abbiamo anche sollecitato interventi materiali alla condotta del Murria. Con dei droni è stato percorso l’intero tragitto del fiume, partendo dalla foce per arrivare agli sbocchi e travasi da cui fuoriescono liquami fognari». Il sindaco aggiunge: «Per la questione abbiamo anche interessato i carabinieri forestali e la Regione Calabria. Stiamo facendo di tutto, non possiamo non andare a fondo alla vicenda. I valori torneranno sicuramente nella normalità e poi? In caso di mancati interventi, il problema si ripresenterà. E noi non lo possiamo più accettare. Nonostante le migliaia di presenze di questi mesi estivi, Briatico non ha registrato disagi per la raccolta della differenziata e non era affatto scontato».

La nascita delle tartarughe marine

C’è un dato inoltre che fa ben sperare sul futuro del litorale di Briatico, ovvero il nido di tartaruga caretta-caretta in località Sant’Irene. Un fatto unico e senza precedenti da queste parti: «Si sono schiuse oltre cento uova e decine di tartarughe hanno raggiunto il mare. Qualcuna purtroppo non ce l’ha fatta». La presenza del nido e le varie fasi sono state seguite dalla sezione provinciale del Wwf: «La schiusa è avvenuta in un lido, i proprietari si sono messi a disposizione dei volontari che per giorni ne hanno seguito l’evoluzione. Sulla nidificazione a Sant’Irene, l’associazione ambientalista ci ha anticipato che fornirà una relazione utile nell’iter per l’ottenimento della bandiera blu».

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