domenica,Ottobre 13 2024

Erosione nel Vibonese, un piano della Regione da 7 milioni di euro per la difesa della Costa degli Dei: i Comuni coinvolti

Gli interventi di completamento delle opere a difesa dal moto ondoso saranno effettuati tra lo Scoglio delle Formiche e il lungomare napitino

Erosione nel Vibonese, un piano della Regione da 7 milioni di euro per la difesa della Costa degli Dei: i Comuni coinvolti

La Regione Calabria ha avviato le procedure per l’acquisizione della Valutazione d’impatto ambientale (Via) per un progetto da circa 7milioni di euro denominato “Interventi integrati per il completamento delle opere di difesa costiera tra Scogli delle Formiche e litorale di Pizzo Calabro”, che mira a combattere l’erosione costiera e a preservare la bellezza naturale di questo tratto di litorale seriamente compromesso dall’erosione costiera e caratterizzato da un intensivo sfruttamento delle spiagge. Il principale obiettivo del progetto è la creazione di opere di difesa costiera che non solo proteggano il litorale dall’erosione, ma che favoriscano anche la riqualificazione degli arenili, creando spazi adeguati per il turismo e la fruizione pubblica. In mancanza di un intervento tempestivo, da tempo richiesto dal settore imprenditoriale turistico e da alcune amministrazioni locali, fenomeni come l’erosione costiera possono avere conseguenze devastanti per l’ambiente e le attività economiche locali, in particolare in un territorio famoso per le sue spiagge e le bellezze naturali.

Interventi previsti lungo la costa

Il progetto prevede la realizzazione di diverse barriere semisommerse lungo il litorale, capaci di generare nel tempo ripascimento costiero. In particolare, le opere da realizzare includono:

  • Barriere nel Comune di Tropea: creazione di una barriera semisommersa di circa 100 metri, a una profondità di -0,5 metri sul livello del mare, per garantire una protezione contro il moto ondoso, migliorando la larghezza della spiaggia di Mare Piccolo (a destra del Santuario di Santa Maria dell’Isola) per la difesa naturale, per scopi turistici e ricreativi e per proteggere il ripascimento, già approvato, che sarà eseguito con l’intervento denominato “EC10”.
  • Barriere nel Comune di Parghelia: sempre nell’ambito dell’intervento denominato “EC10”, a completamento dello stesso saranno create tre barriere semisommerse, ognuna lunga 100 metri e a una profondità di -0,5 metri sul livello del mare, che fungeranno da protezione per i tratti costieri a rischio, permettendo il recupero della spiaggia. La scogliera sarà quindi disposta parallelamente alla direzione della linea di riva, intervallata da varchi di 40 metri ciascuno. L’obiettivo da raggiungere è quello della protezione urgente dal moto ondoso dei tratti a rischio elevato, al fine di prevenire ulteriori danneggiamenti e riqualificazione della spiaggia con il recupero di una larghezza di spiaggia minima per la difesa naturale e ai fini turistici-ricreativi.
  • Barriera nel Comune di Vibo Valentia: un ulteriore intervento prevede una barriera di 180 metri a una profondità simile di quelle predisposte per Tropea e Parghelia, completando l’opera di recupero del litorale già iniziata con interventi organici dalla municipalità e dalla Regione.

Per garantire che gli interventi siano sostenibili per l’ambiente, la Regione ha avviato la procedura per il rilascio della Via. Questa prevede l’acquisizione di pareri richiesti a diverse autorità competenti, come la Soprintendenza per i beni architettonici, le varie Amministrazioni comunali coinvolte e l’Autorità di bacino distrettuale dell’Appenino meridionale.

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