venerdì,Ottobre 11 2024

Il “Sistema Licata”: titoli di studio e crediti formativi falsi in cambio di denaro

L’Accademia Fidia di Stefanaconi, secondo gli inquirenti, era al centro di una rete di istituti paritari che ha illecitamente prodotto attestati per favorire la partecipazione a concorsi pubblici

Il “Sistema Licata”: titoli di studio e crediti formativi falsi in cambio di denaro
La conferenza stampa dell'operazione Diacono

Operazione “Diacono”. Così è stata denominata l’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia che ha portato, questa mattina, all’arresto di 10 persone (otto in carcere e due ai domiciliari, 23 in tutto gli indagati), tutti operanti nel settore dell’istruzione paritaria, accusati a vario titolo di associazione a delinquere, corruzione, falso in atti destinati all’autorità giudiziaria, falso in atto pubblico, abuso d’ufficio e auto-riciclaggio. Tra gli indagati eccellenti la dirigente generale dell’Ufficio scolastico regionale della Calabria, Maria Rita Calvosa, l’ex dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Vibo Valentia Maurizio Piscitelli, l’ex assessore comunale di Vibo Valentia Incoronata Bax e Carmine Caratozzolo, ex assessore comunale a San Ferdinando già coinvolto nell’operazione “Panta Rei” sull’Università di Messina.

Al centro del sistema fraudolento, secondo le indagini, l’Accademia di Belle arti Fidia di Stefanaconi, gestita dalla famiglia Licata, fulcro di una rete di istituti formativi (paritari e artistici/musicali) che ha illecitamente prodotto, in cambio di denaro e/o altre utilità, titoli di studio e attestati (oltre che operato fittizie assunzioni), al fine di favorire la partecipazione dei beneficiari a pubblici concorsi per l’assunzione di personale docente e Ata. Tali illecite condotte sono state agevolate e rese possibili grazie alla corruzione di un alto funzionario del ministero dell’Istruzione – Maurizio Piscitelli, 56 anni, di Casalnuovo di Napoli (arrestato) – il quale è incaricato, fra l’altro delle attività ispettive e di controllo degli istituti privati accreditati al Miur. Lo sforzo investigativo ha consentito di fare luce anche su un ulteriore episodio di corruttela, finalizzato a conseguire l’attribuzione di importante incarico istituzionale nell’ambito del ministero dell’Istruzione, a beneficio della dirigente dell’Ufficio scolastico regionale della Calabria Maria Rita Calvosa. Nel corso dell’attività di esecuzione delle misure cautelari sono state anche poste sotto sequestro con decreto d’urgenza 19 società, operanti nel settore dell’Istruzione, per un valore stimato in circa 7 milioni di euro.

L’indagine, condotta sotto la costante guida del procuratore della Repubblica di Vibo Valentia Camillo Falvo e del sostituto Ciro Lotoro, è stata avviata a seguito del ritrovamento, il 2 luglio 2020, di un arsenale di armi (da guerra e clandestine) e ingente somma di denaro presso l’abitazione di Davide Pietro Licata, contigua all’“Accademia Fidia”.

Questi gli indagati: Pietro Amato, 39 anni, di Locri; Incoronata Bax, 68 anni, di Vibo Valentia; Domenico Califano, 39 anni, di Reggio Calabria; Maria Rita Calvosa, 59 anni, di Roma; Carmine Caratozzolo, 49 anni, di San Ferdinando; Giovanni Carbone, 60 anni, di Bagnara Calabra; Rosa Cilea, 50 anni, di Reggio Calabria; Patrizia Fazzari, 47 anni, nata in Germania; Vincenzo Giovinazzo, 34 anni, di Cinquefrondi; Davide Licata, 52 anni, di Stefanaconi; Dimitri Licata, 42 anni, di Stefanaconi; Jgor Vincenzo Licata, 48 anni, di Stefanaconi; Michela Licata, 22 anni, di Stefanaconi; Michele Licata, 77 anni, di Stefanaconi; Rossella Marzano, 46 anni, di Vibo Valentia; Antonio Oggiano, 81 anni, di Sassari; Christian Piscitelli, 24 anni, di Napoli; Maurizio Piscitelli, 56 anni, di Casalnuovo di Napoli; Giovanni Procopio, 71 anni, di Montepaone; Carlo Pugliese, 69 anni, di Spilinga; Pasquale Sorrentino, 49 anni, di Formia; Paolo Tittozzi, 75 anni, di Roma; Domenico Carrozzo, 42 anni, di Tropea.

Gli arrestati in carcere sono: Davide Licata, Jgor Vincenzo Licata, Dimitri Licata, Carmine Caratozzolo, Maurizio Piscitelli, Michele Licata, Christian Piscitelli, Michela Licata. Agli arresti domiciliari: Rossella Marzano e Domenico Califano. Tutti gli altri sono indagati a piede libero.

https://www.ilvibonese.it/cronaca/96124-falso-corruzione-pubblica-istruzione-10-arresti-19-societa-sequestrate/

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