Scontro Diocesi-Fondazione Natuzza: il Vaticano dà ragione al vescovo
La Congregazione per il clero rigetta il ricorso del presidente della Fondazione e conferma tutte le illegittimità rilevate da monsignor Renzo. L’assemblea dei soci fondatori resta sospesa e lo Statuto revocato
La Congregazione per il clero del Vaticano – Dicastero per i Laici, Famiglia e Vita – rappresentata dal cardinale Beniamino Stella, e dal segretario della Congregazione Joe Mercier, arcivescovo titolare di Rota, ha rigettato il ricorso di Pasquale Anastasi, “presidente” della Fondazione voluta dalla mistica di Paravati, Natuzza Evolo, avverso le decisioni del vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, Luigi Renzo, che nel marzo scorso ha sospeso l’assemblea dei soci fondatori dichiarando l’illegittimità della riunione e degli atti deliberativi. La Congregazione per il clero del Vaticano nel rigettare il ricorso ha spiegato che non esiste allo stato, dal punto di vista canonico, alcun valido Statuto che possa regolare la vita della Fondazione di Natuzza Evolo in quanto il precedente, emesso dal defunto vescovo di Mileto Tarcisio Cortese, è stato revocato dal nuovo vescovo Luigi Renzo il’1 agosto 2017. A livello canonico, quindi, ogni attività svolta dagli organi della Fondazione, presidente compreso, a partire dall’1 agosto 2017 è da ritenersi illegittima. Il cardinale, Beniamino Stella, fa inoltre notare all’avvocato Emilio Artiglieri, legale di Pasquale Anastasi, che il ricorso presenta anche alcuni errori sostanziali. Infatti la supplicatio del 12 marzo scorso con la quale la Fondazione di Natuzza aveva chiesto al vescovo di Mileto la revoca delle sue decisione è stata presentata dal dott. Giuseppe Condello, mentre successivamente il ricorso gerarchico alla Congregazione – Dicastero per i Laici, Famiglia e Vita – è stato presentato da Pasquale Anastasi ed entrambi i soggetti si sono sottoscritti nella loro qualità di “presidenti” della Fondazione “Cuore Immacolato di Maria, Rifugio delle Anime”. Da qui il rigetto del ricorso anche perché, non essendoci un valido Statuto, il Dicastero non può riconoscere né Giuseppe Condello, né Pasquale Anastasi nel ruolo di presidenti della Fondazione voluta da Natuzza Evolo. “Non è possibile – ribadisce il cardinale Stella – che ci siano due diversi ricorrenti che presentano, uno in data 12 marzo 2018 la supplicatio al vescovo e l’altro, dopo aver ricevuto la conferma del Decreto da parte dello stesso vescovo il 15 marzo 2018, la richiesta di ricorso gerarchico in data 27 marzo 2018”. Per la Congregazione per il clero, dunque, dall’1 agosto 2017 la Fondazione voluta da Natuzza “continua ad esistere dal punto di vista canonico in quanto non è stata soppressa dalla competente Autorità, ma risulta essere priva degli organi di governo a causa della mancanza di uno Statuto valido”. Restano così confermate le illegittimità decretate dal vescovo Luigi Renzo. In particolare, le illegittimità riguardano: la riunione assembleare della Fondazione tenuta il 20 gennaio scorso, in quanto avvenuta nonostante una precedente sospensione del vescovo datata 14 gennaio; la riunione dei tre soci fondatori del 17 febbraio 2018 “qualificata come riunione del Consiglio d’amministrazione”; le nomine, le designazioni e gni altro atto conseguente alla riunione assembleare del 20 gennaio. Confermata, quindi, la sospensione dell’assemblea dei soci fondatori della Fondazione convocata il 10 marzo 2018.
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