giovedì,Aprile 25 2024

San Costantino Calabro, è festa per il ritorno del piccolo Sven

Il bimbo era rimasto vittima di un grave incidente nel maggio scorso. Adesso lo attende la lunga fase di riabilitazione. La gioia del parroco, don Sicari

San Costantino Calabro, è festa per il ritorno del piccolo Sven
Il luogo dell'incidente
Il piccolo Sven con don Sicari

È una comunità in festa, quella di San Costantino Calabro. Il piccolo Sven è finalmente ritornato a casa, ormai in fase di guarigione. Il bambino di 10 anni era rimasto vittima di un grave incidente stradale lo scorso 17 maggio, mentre attraversava in bicicletta con alcuni amichetti la via IV Novembre. Investito da un uomo alla guida di una Panda furgonata adibita al trasporto di medicinali, il bimbo era caduto rovinosamente per terra battendo violentemente la testa. Trasportato in elisoccorso presso l’ospedale Pugliese di Catanzaro, i sanitari gli avevano riscontrato traumi ed ematomi in varie parti del corpo, la frattura della clavicola e danni alla mandibola. Dopo averlo posto in coma farmacologico e in prognosi riservata, i medici sono intervenuti chirurgicamente a vari livelli, ponendo particolare attenzione all’evolversi di un ematoma alla testa. E le cure dei medici, sommate alla forte tempra di Sven e alle preghiere levatesi alte a San Costantino e su tutto il territorio provinciale, alla fine hanno sorto i loro effetti. [Continua in basso]

Adesso il bimbo si dovrà sottoporre per lungo tempo a sedute di fisioterapia e a fasi di riabilitazione, ma dopo la grande paura il peggio è certamente passato. Oggi, ad esprimere la gioia dell’intera comunità per il suo ritorno, il parroco don Francesco Sicari, il quale nelle scorse ore è andato a trovarlo a casa. «Sono stati giorni di apprensione – sottolinea il sacerdote – affrontati dalla nostra comunità pregando per la pronta ripresa di Sven, dimostratosi in questi momenti di sofferenza e di degenza un vero guerriero. Ho sentito il bisogno di andare a trovarlo a casa e di portargli l’affetto di tutta la comunità e soprattutto dei suoi amichetti. L’ho trovato in netta ripresa, affettuoso, dolce ed emozionato. Appena si sarà ripreso completamente faremo una festa grande e insieme ai suoi compagni di quarta elementare celebreremo la tappa di prima confessione. Anche in questa occasione – conclude don Sicari – come parroco ho potuto constatare il valore bello delle nostre piccole comunità che nei momenti difficili sanno stringersi con affetto e solidarietà vera! La gioia della famiglia di Sven è ora la gioia di tutti noi».

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