Il Tribunale di Vibo Valentia – Sezione Misure di Prevenzione (presieduto dal giudice Giulio De Gregorio) – ha disposto la restituzione dell’intero compendio di beni patrimoniali intestati a Fortunato Lo Schiavo, 48 anni, di Mileto ed ai familiari Maria Giuseppina Lo Schiavo, Antonia Currà Antonia ed Emanuela Lo Schiavo. Il compendio di beni coincideva con la titolarità di due imprese commerciali: “Lo Schiavo veicoli industriali” ed “Eurocar sas”, oltre a svariati beni immobili e conti correnti postali e bancari (valore complessivo stimato dal Gico pari a 700mila). E’ stata così rigettata la proposta di confisca avanzata dalla Dda di Catanzaro. Rimessa invece la causa sul ruolo per rivalutare la pericolosità sociale di Fortunato Lo Schiavo, difeso dall’avvocato Diego Brancia e per come dallo stesso richiesto alla luce dell’orientamento della Corte Costituzionale. Se ne riparlerà per questo l’11 settembre prossimo. Fortunato Lo Schiavo è attualmente detenuto per l’operazione “Stammer” in quanto accusato di associazione a delinquere finalizzata all’importazione di otto tonnellate di cocaina dalla Colombia, oltre alla detenzione finalizzata allo spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti. Reati aggravati dalle finalità mafiose.
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