sabato,Novembre 9 2024

Poliziotto aggredito a Vibo, solidarietà e vicinanza da parte di politica e associazioni

Diversi gli interventi sull'episodio costato il ferimento ad un agente della Squadra volante. La condanna e gli appelli: «Servono più tutele per chi rischia la vita ogni giorno»

Poliziotto aggredito a Vibo, solidarietà e vicinanza da parte di politica e associazioni

Manifestazioni di solidarietà e vicinanza nei confronti dell’agente delle volanti ferito questa notte, durante un controllo di polizia a Vibo Valentia, giungono da parte di associazioni, sindacati e forze politiche. Unanime la condanna dell’aggressione, il cui responsabile è stato arrestato. Tra i primi ad intervenire, il presidente dell’associazione ConDivisa – Sicurezza e Giustizia, Lia Staropoli, e il segretario nazionale del sindacato Fsp Polizia di Stato, Giuseppe Brugnano: «Abbiamo appreso con sgomento del ferimento di un poliziotto investito e trascinato per diversi metri a Vibo Valentia – scrivono in una nota congiunta -. Siamo vicini al poliziotto gravemente ferito e gli auguriamo una pronta guarigione. Confidiamo nella giustizia e in una pena certa per i responsabili. Chiediamo un impegno serio per la sicurezza al Governo che si sta per formare e soprattutto serve maggiore tutela per i servitori dello Stato che rischiano ogni giorno la vita». [Continua in basso]

Solidarietà e vicinanza «umana ed istituzionale» è stata espressa all’agente, alla sua famiglia e all’intera polizia anche da parte del presidente del Consiglio comunale di Vibo Valentia, Nazzareno Putrino, a nome di tutto il Comune e dell’assemblea che presiede. «Il poliziotto, come numerosi suoi colleghi, stava svolgendo senza risparmio il proprio compito istituzionale, attività quest’ultima, portata avanti con generosità e professionalità, in nome e per conto della Repubblica, nel rispetto delle sue leggi. A lui, come a tutti gli operatori impegnati quotidianamente a garanzia della nostra sicurezza, dobbiamo gratitudine per l’impegno ed il sacrifico che, purtroppo, come nel caso di specie, li espongono e seri rischi personali. Gli agenti , qualsivoglia uniforme indossino, operano in contesti difficili pregni di problemi diversificati di carattere sociale economico e culturale; il loro è un lavoro difficile e pericoloso, ma allo stesso tempo entusiasmante, in quanto consente di fornire un contributo enorme alla cultura della legalità, per la quale ognuno di noi ha obbligo di farsi parte diligente. Tali figure non sempre operano in sicurezza in contrasto al crimine organizzato ed a quello comune, pur tuttavia, impavidi, ogni giorno sfidano le evidenti difficoltà del loro lavoro e del territorio in cui gravitano. Le istituzioni e la collettività devono essere orgogliosi degli agenti alla stregua di quello ferito durante la notte nella nostra città che va sostenuto, ammirato e rispettato per il suo sacrificio finalizzato alla crescita ed alla maturità di un territorio in termini di legalità. Rappresento, dunque, certo di interpretare i sentimenti dell’amministrazione comunale, i sentimenti di affetto e vicinanza a colui il quale, una volta ristabilitosi, proseguirà con la sua azione a vigilare e proteggerci».

Sulla vicenda è intervenuto anche il coordinatore provinciale della Lega, Michele Pagano: «Esprimo solidarietà e vicinanza ai componenti della pattuglia della squadra volante della Questura e alle rispettive famiglie, che l’altra notte nello svolgimento del loro lavoro di controllo e sicurezza hanno subito una aggressione. È stato un atto vile e criminale, che condanniamo con forza. È impensabile che i lavoratori delle forze dell’ordine debbano subire, nella quotidianità del loro già difficile lavoro, aggressioni o violenze di qualunque tipo. Auguriamo una pronta guarigione all’agente attualmente ricoverato all’ospedale civile di Vibo Valentia e a un immediato ritorno presso la propria famiglia e ai suoi colleghi».

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