sabato,Maggio 4 2024

Reati fallimentari in una società di cantieristica navale: maxi sequestro a Vibo

Alle tre persone indagate è stato inoltre contestato il reato di autoriciclaggio, perpetrato mediante l’impiego delle somme illecitamente sottratte alla fallita società allo scopo di investire nella costituzione di una nuova

Reati fallimentari in una società di cantieristica navale: maxi sequestro a Vibo

Il Nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Vibo Valentia ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali e reali, emessa dal locale Tribunale, nei confronti di tre persone fisiche. Il provvedimento riguarda il divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale per mesi 6 e il sequestro dei beni mobili ed immobili facenti parte del compendio aziendale di una società operante nel settore della cantieristica navale del valore di alcuni milioni di euro, nonché di una somma di quasi 700.000 euro, riconducibile alle condotte contestate agli amministratori, quale illecito profitto dei reati commessi. Le indagini, coordinate dalla Procura di Vibo, svolte nell’ambito delle attività di contrasto ai reati economici, hanno accertato nei confronti di tre indagati, l’utilizzo dell’impresa per scopi estranei all’interesse sociale, distraendo dall’attivo aziendale risorse finanziarie pari alla somma sequestrata, con distrazione dei beni aziendali, marchio e avviamento a favore di una nuova società, sottraendoli all’esposizione debitoria nei confronti dell’erario per circa 4 milioni di euro e nei confronti dei dipendenti per circa 200.000 euro. Agli indagati è stato inoltre contestato il reato di autoriciclaggio, perpetrato mediante l’impiego delle somme illecitamente sottratte alla fallita allo scopo di investire nella costituzione della nuova società, priva di debiti, operante nello stesso settore e nei medesimi locali.

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