sabato,Luglio 27 2024

Vibo, Nicola Malagreca Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica

Tanta l'emozione del commissario della Polizia di Stato durante la cerimonia nelle sale della Prefettura: «Un sogno che si realizza. Il mio impegno e le mie attività nel sociale continueranno anche in futuro»

Vibo, Nicola Malagreca Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica
Il riconoscimento all'ispettore Malagreca

Nicola Malagreca, commissario della Polizia di Stato (in servizio alla sezione di polizia giudiziaria della Procura) è stato insignito del titolo di Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica Italiana. La cerimonia si è tenuta alla Prefettura di Vibo Valentia. Grande l’emozione di Malagreca che ha commentato: «Non nascondo che essere stato individuato e apprezzato tra i tanti esempi presenti nella società e nelle Istituzioni, quale simbolo di un impegno civile per i valori Repubblicani e la dedizione al bene comune, mi ha commosso e ha donato grande gioia alla mia famiglia. Essere insignito di tale distinzione onorifica era un sogno, un sogno che oggi si è avverato. La nomina è arrivata all’improvviso come un raggio di sole che penetra le nubi andando a riscaldare gli angoli più intimi della mia vita. Di cuore auguro che la stessa gioiosa emozione la possa provare chi, come me con senso di responsabilità ha dedicato la sua vita al dovere».

Sergio Mattarella

E ancora: «Un ringraziamento particolare va a chi mi ha donato questo sogno dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Esprimo un profondo ringraziamento al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al presidente del Consiglio dei ministri, all’amministrazione della Polizia di Stato, a cui da oltre 40 anni mi onoro di appartenere, al prefetto e al questore di Vibo Valentia, al direttore della Scuola allievi agenti di Vibo Valentia e non per ultimo al procuratore della Repubblica di Vibo Valentia e a tutti i sostituti procuratori che nel tempo si sono succeduti con i quali per 30 anni della mia carriera professionale ho collaborato. Ai tantissimi amici che hanno apprezzato la mia nomina, a mia moglie e ai miei figli che negli anni mi hanno sempre stimolato e supportato nelle mie azioni lavorative (in merito al tempo sottratto alla famiglia per i miei impegni lavorativi e sociali un particolare ringraziamento va a mio figlio Ferdinando già ricercatore in Spagna e Inghilterra oggi ricercatore ordinario presso l’università di Bruxelles che con i riconosciuti successi per le sue ricerche contro la malattia del secolo e sull’esempio trasmesso dalla sua famiglia mi rende orgoglioso di essere italiano)».

«Il mio impegno e le mie attività nel sociale continueranno anche in futuro nell’interesse della nostra Repubblica italiana stimolando altri nel percorso, della solidarietà e del dovere inteso in maniera più aperto, non solo quale senso di adempiere con dedizione ai doveri afferenti la propria professione, ma andare oltre, interpretando e comprendendo anche il senso del dovere di umanità e solidarietà. Oggi la ricorrenza è appropriata per ricordare l’espressione detta dal nostro amato presidente della Repubblica Sergio Matterella in occasione della consegna al Quirinale delle onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana. “Nel diritto romano vi è stato un grande passo avanti di civiltà, quando si è detto che la libertà di ciascuno trova il limite in quella degli altri. In realtà si è superato questo principio, perché l’umanità va avanti nella sua civiltà malgrado guerre di aggressione, malgrado oppressioni, malgrado negazione di diritto allo studio, come avviene in alcuni Paesi nei confronti delle donne, ma l’umanità avanza nella sua civiltà e la libertà in realtà non trova un limite in quella degli altri ma si realizza insieme a quella degli altri. Non è piena se coloro che sono nella stessa comunità non ne godono ugualmente, e voi questo lo avete interpretato, per questo vi sono grato”».

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