«A Cosenza più pentiti che cristiani», i collaboratori di giustizia e la lotta ai clan – Video
Nella seconda puntata di Mammasantissima, un capitolo è dedicato proprio a quanti hanno contribuito a picconare le cosche locali dal loro interno
di Marco Cribari
«A Cosenza ci sono più pentiti che cristiani» sosteneva Vincenzo Curato, uno dei tanti disertori dell’ambiente criminale cosentino. Per certi versi, ha ragione da vendere. Sono più di cento, infatti, gli ex malavitosi locali che, dal 1993, collaborano con la giustizia. Più di trent’anni, dunque, un lasso di tempo in cui le loro dichiarazioni hanno innescato indagini poi culminati in processi con tanto di condanne e altrettante assoluzioni. In entrambi i casi, non sono mancati i veleni. Nella seconda puntata di Mammasantissima, un capitolo è dedicato proprio ai collaboratori di giustizia come Daniele Lamanna e Adolfo Foggetti che, nel decennio scorso, hanno contribuito a picconare le cosche locali dal loro interno. Non mancano i riferimenti a Roberto Porcaro, che all’iniziale scelta collaborativa ha associato poi un clamoroso dietrofront, e poi la testimonianza inedita: la viva voce di uno spacciatore che vuota il sacco davanti ai magistrati. Un pesce piccolo, ma che con le sue dichiarazioni descrive dal basso, e dunque in modo ancora più efficace, quello che è il cosiddetto “Sistema” della droga a Cosenza. Continua a leggere su LaCnews24.it
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