mercoledì,Maggio 21 2025

Tropea, niente cantieri edili privati nel centro storico durante l’estate: ecco cosa prevede l’ordinanza

Lo stop in vigore dal 10 giugno al 30 settembre impone di liberare gli spazi pubblici da materiali e ponteggi, mentre la cura del verde si potrà svolgere in orari prestabiliti

Tropea, niente cantieri edili privati nel centro storico durante l’estate: ecco cosa prevede l’ordinanza
Ponteggio edile privato, foto di repertorio

Le attività edilizie e i lavori rumorosi nel centro storico di Tropea sono state sospese dal 10 giugno al 30 settembre. La decisione assunta dai commissari straordinari per «tutelare la tranquillità e il riposo di residenti e turisti e per garantire la massima vivibilità del centro storico», impone inoltre l’obbligo di «lasciare liberi da materiali e ponteggi gli spazi pubblici eventualmente occupati. Sono esclusi dal provvedimento gli interventi di cura del verde, da effettuarsi però in orari prestabiliti, e i cantieri relativi a opere pubbliche».

Per la Commissione straordinaria infatti, «la presenza nel centro storico di cantieri edili di edilizia privata mal si concilia con le finalità dell’Ente». Pertanto, «producono rumori molesti durante l’intera giornata lavorativa, implicando spesso demolizioni e rimozioni, con susseguente trasporto del materiale di risulta all’interno del centro abitato, e con emissione di polveri in atmosfera; generano intralcio alla circolazione stradale, già intensa per via delle numerose autovetture ed altri mezzi di locomozione presenti sulle strade, causando possibili ingorghi e disagi; sono occasione di ulteriore pericolo per la pubblica incolumità, in riferimento al notevole passeggio (pedonale e ciclabile) da parte di famiglie, bambini ed anziani, che caratterizza Tropea in tale periodo dell’anno».

Sono «esclusi da tali obblighi le attività attinenti alla cura del verde e nel rispetto dei seguenti orari in cui vige il divieto: dalle ore 14 alle ore 16 e dalle ore 20 alle ore 09; esclusi da tali obblighi inoltre i cantieri edili relativi alle opere pubbliche, per il carattere di pubblica utilità che rivestono; eventuali deroghe possono essere concesse dalla Commissione straordinaria, su motivata proposta dell’Ufficio tecnico, per reali ed improcrastinabili esigenze e dovranno essere preventivamente e motivatamente richieste». A vigilare sul rispetto dell’ordinanza sarà la Polizia municipale.

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