giovedì,Luglio 17 2025

La grande sete, anche Ricadi (quasi) a secco e sui social monta la polemica per il cambio di gestore del servizio idrico in piena estate

La decisione di cambiare ditta durante il periodo di massimo afflusso turistico è stata criticata duramente. L'opposizione attacca: «Amministratori incapaci»

La grande sete, anche Ricadi (quasi) a secco e sui social monta la polemica per il cambio di gestore del servizio idrico in piena estate

La carenza idrica sta mettendo a dura prova la pazienza dei residenti e dei turisti di Ricadi, con numerose segnalazioni sui social media che denunciano una situazione al limite. Per tre giorni consecutivi, molte aree del comune sono rimaste completamente senz’acqua, una criticità che, secondo quanto emerso, sarebbe stata aggravata da una gestione discutibile del passaggio tra il vecchio e il nuovo gestore del servizio idrico. Alcuni cittadini hanno espresso nel frattempo il loro malcontento online. C’è chi ha sottolineato come «la decisione di cambiare gestore proprio all’inizio di luglio, nel periodo di maggiore affluenza turistica, sia stata una scelta “geniale” che si è ritorta contro gli abitanti». Un commento amaro poi evidenzia come, «anche quando presente, l’acqua a Ricadi sia disponibile per circa un’ora al giorno, rendendo la situazione attuale un’ulteriore aggravante». Tra le lamentele più diffuse, si fa riferimento a «un senso di “infinita tristezza”» e al fatto che «la comunità sia trattata come un mero oggetto da cui trarre profitto senza offrire servizi adeguati». Alcuni hanno rimarcato che «il problema dell’acqua non è isolato a Ricadi, ma affligge l’intero territorio costiero e che, nonostante gli anni, non si riescono a comprendere i bisogni dei commercianti e dei residenti». Viene inoltre evidenziata la «mancanza di accessi al mare degni di questo nome e l’assenza di parcheggi pubblici». Un altro cittadino poi ha sollevato dubbi circa la «gestione estiva della risorsa idrica», affermando che «negli anni precedenti, anche ad agosto, il problema dell’acqua non si era mai presentato con tale gravità».

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Il gruppo consiliare di opposizione “Uniti per Ricadi”, guidato da Pasquale Mobrici, ha duramente criticato l’amministrazione comunale di Nicola Tripodi, definendo l’attuale situazione come il «frutto di amministratori incapaci che hanno previsto l’avvicendamento tra i gestori del servizio idrico nel periodo più critico dell’anno, né prima e né dopo». Secondo l’opposizione, sarebbe stato sufficiente «fare le cose per tempo e non aggravare una situazione già critica. Ci ritroviamo ora in una situazione paradossale: il nuovo gestore – la ditta La Torre di Tropea – starebbe curando il servizio diciamo un po’ “al buio”, senza esser stato messo a conoscenza prima, tramite affiancamento alla ditta uscente, di dove recarsi e come poter effettuare le manovre necessarie dalle saracinesche al fine di garantire l’erogazione della risorsa idrica sul territorio per come i cittadini, paganti, attendevano». L’intervento del gruppo consiliare sottolinea poi che «a Ricadi l’acqua, quando disponibile, scorre per circa un’ora al giorno e che la mancanza attuale, nonostante gli sforzi del nuovo gestore, persiste in molte aree». Viene quindi evidenziata la necessità di programmare un passaggio di consegne tra la vecchia e la nuova ditta con un «periodo di affiancamento per trasferire ai nuovi operai l’esperienza e le conoscenze maturate nella gestione dalla vecchia ditta».

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L’opposizione ha inoltre attaccato il sindaco Tripodi, accusando tutta l’amministrazione di una «lunga e lenta agonia che si fa sentire pesantemente, anche per i modi arroganti del primo cittadino stesso che continua a ripetere che tutto va bene, anche di fronte all’evidenza di 5 anni di fallimenti in ogni settore di cui si è occupato». Le accuse non sono di natura politica, ma «riflettono un semplice sfogo dettato dalla frustrazione dei cittadini». La situazione continua a essere monitorata, mentre residenti e turisti sperano in un rapido ripristino del servizio idrico e in una soluzione più strutturale al problema.

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