lunedì,Maggio 13 2024

Giustizia “lumaca”: ritorna totalmente libero Antonino Accorinti, ritenuto il boss di Briatico

In estate era stato scarcerato per scadenza dei termini massimi di custodia cautelare nell’ambito dell’operazione “Costa Pulita”. Revocato ora anche il divieto di far rientro in Calabria

Giustizia “lumaca”: ritorna totalmente libero Antonino Accorinti, ritenuto il boss di Briatico
Antonino Accorinti

La Corte d’Appello di Catanzaro, in accoglimento di un’istanza proposta dagli avvocati Giuseppe Bagnato e Salvatore Staiano, ha revocato il divieto di dimora in Calabria nei confronti di Antonino Accorinti, 64 anni, ritenuto il boss indiscusso di Briatico. Antonino Accorinti era stato tratto in arresto nell’aprile del 2016 nell’operazione antimafia denominata “Costa Pulita”, perché accusato di essere il promotore dell’associazione mafiosa operante a Briatico.

All’esito della celebrazione del processo di primo grado con il rito abbreviato, il gip distrettuale di Catanzaro nel luglio del 2018 l’ha condannato a 14 anni e 8 mesi di reclusione per associazione mafiosa, estorsione, intestazione fittizia di beni e altri reati aggravati dalle modalità mafiose. II ritardo nel deposito della motivazione della sentenza da parte del giudice Pietro Carè (ben due anni dopo l’emissione della sentenza) ha determinato la perdita di efficacia della misura (scadenza dei termini massimi di custodia cautelare) e pertanto Antonino Accorinti nell’estate scorsa è stato scarcerato, con il giudice che ha applicato per lui il divieto di dimora in Calabria ritenendo sussistenti i profili di pericolosità sociale. I difensori dell’imputato hanno proposto un’istanza alla Corte d’Appello, competente a decidere in seguito all’interposizione dell’impugnazione avverso la sentenza, rappresentando che le esigenze cautelare potessero ritenersi insussistenti in ragione della risalenza temporale dai fatti e dall’applicazione della misura. La Corte, in accoglimento delle argomentazioni difensive, ha quindi revocato il divieto dimora nei confronti di Accorinti, che pertanto ritorna libero e potrà fare rientro a Briatico.

A dicembre era ritornato libero per gli stessi motivi Antonio Accorinti, figlio di Antonino, condannato a 12 anni di reclusione nel processo “Costa Pulita”. In precedenza liberi per scadenza dei termini massimi di custodia cautelare anche Nazzareno Colace, Leonardo Melluso, Giancarlo Lo Iacono e Carmine Il Grande, tutti condannati “eccellenti2 dell’operazione antimafia “Costa Pulita”.

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