di Marco Galati
In un’atmosfera mesta, di grande commozione e partecipazione, la comunità di San Calogero ha voluto tributare l’ultimo omaggio ad Antonella Teramo e alla propria figlioletta, Maya Campennì, perite in un incidente verificatosi domenica scorsa sulla superstrada Jonio-Tirreno. A bordo dei carri funebri provenienti da Nicotera, i feretri di Antonella e di Maya sono stati tirati fuori davanti la casa della famiglia Teramo, in via Manzoni, il luogo che ha visto crescere Antonella negli anni felici. Il silenzio e i pianti appena soffocati sono stati interrotti da diversi applausi e dal rilascio in aria di palloncini bianchi e rosa. All’ultimo saluto ha voluto assistere anche monsignor Attilio Nostro, vescovo della diocesi di Mileto-, Nicotera e Tropea. Al termine dell’omaggio, i carri funebri con le bare hanno preso la via di Nicotera dove sono in corso i funerali solenni. Per l’occasione a San Calogero, così come a Nicotera, è stato proclamato il lutto cittadino con l’osservanza di un minuto di raccoglimento alle ore 11,30.
Intanto, ieri sera, nella chiesa matrice si è tenuto un cenacolo di preghiera a suffragio di tutte le persone coinvolte nel sinistro di Melicucco. Si confida nella forza della preghiera, appunto, affinché chi non c’è più possa riposare in pace e chi giace in un letto d’ospedale, come Valentina Crudo, Domenico Teramo e la piccola Fatima, possa ritrovare – anche grazie al prezioso lavoro dei medici – un’immediata guarigione.

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