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E' di 30 morti il bilancio, ancora provvisorio, dei morti durante uno sbarco di migranti a Cutro, nel Crotonese. Ai cadaveri trovati sulla spiaggia, in località "Steccato", si aggiungono, infatti, quelli trovati in mare che devono ancora essere recuperati, 26 febbraio 2023. Sul posto, insieme ai carabinieri ed alla polizia, ci sono la Guardia di finanza, la Guardia costiera ed i vigili del fuoco. ANSA/GIUSEPPE PIPITA
La Squadra mobile della polizia di Stato, la Compagnia carabinieri di Crotone e i finanzieri della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Crotone, sotto il coordinamento della Procura crotonese, sono riusciti ad individuare tre presunti trafficanti di uomini che avrebbero condotto il barcone dalla Turchia all’Italia, nonostante le condizioni proibitive del mare, approdando sulle coste calabre – nei pressi di Steccato di Cutro – e causando il terribile naufragio. L’incessante lavoro, teso a ricostruire con l’aiuto dei superstiti, fatti e responsabilità, ha così permesso di individuare un cittadino turco e due pachistani quali presunti responsabili principali della tragedia i quali, secondo i primi accertamenti, avrebbero richiesto ai migranti, per il viaggio di morte, circa ottomila euro ciascuno. Le attività di polizia giudiziaria, ancora in corso, sono state svolte in un ambito di proficua collaborazione fra le forze di polizia operanti, integrando efficacemente le reciproche professionalità e competenze operative.
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