giovedì,Marzo 28 2024

Premio cultura Mediterranea, anche gli studenti dello Scientifico di Vibo propongono i finalisti

I ragazzi del “Berto” hanno letto e valutato 13 opere per poi scegliere insieme ad altre scuole la terna dei finalisti della sezione “Narrativa giovani”

Premio cultura Mediterranea, anche gli studenti dello Scientifico di Vibo propongono i finalisti
La docente Eleonora Cannatelli, il presidente del premio Mario Bozzo e la studentessa Giulia De Pietro

Anche gli studenti del Liceo scientifico “Berto” di Vibo Valentia hanno partecipato alla valutazione delle opere per proporre i libri finalisti del Premio per la cultura Mediterranea- Fondazione Carical – Sezione narrativa giovani. Così nei giorni addietro, dopo due anni di pandemia, Cosenza ha accolto la prima riunione della giovane giuria che vanta rappresentanti da dieci istituti scolastici di Calabria e Basilicata. Più nel dettaglio i ragazzi hanno avuto modo di leggere e approfondire 13 testi in collaborazione con i docenti di riferimento del progetto. Per il “Berto”, diretto dalla dirigente Caterina Calabrese, il coordinamento è stato curato dalla professoressa Eleonora Cannatelli. In tale contesto l’istituto vibonese ha proposto alla commissione di studenti, tramite la rappresentante Giulia De Pietro della classe 3 A, tre libri. Al termine dell’iter, in sinergia con le altre scuole, è stata stilata la lista dei finalisti: “Tutto il bene, tutto il male” di Carola Carulli; “I miei stupidi intenti” di Bernardo Zannoni e “La rinnegata” di Valeria Usala. [Continua in basso]

Premio per la cultura Mediterranea

Per gli studenti è stato un momento di arricchimento, un laboratorio di idee che ha contribuito ad implementare un’autonomia di pensiero su temi di stretta attualità. Ed era proprio questa una delle finalità del Premio, promosso da Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania, che mira a riconoscere i meriti di quanti contribuiscono all’approfondimento e alla conoscenza delle culture mediterranee, anche nelle loro implicazioni di attualità e al contempo favorire il dialogo e la comprensione tra le diverse espressioni culturali. Il presidente del premio, Mario Bozzo, ha in più occasioni focalizzato l’attenzione sulla valorizzazione della cultura afferente ai territori della Magna Grecia: «Si discute anche dell’importanza – aggiunge la docente Eleonora Cannatelli, di spostare l’asse dell’interesse politico dell’Europa del Nord al Mediterraneo. Zone che non rivestono più l’importanza di un tempo nonostante le ricchezze del loro patrimonio storico». Il progetto ha coinvolto attivamente i ragazzi, consapevoli dell’importanza della lettura nel processo di crescita personale quanto sociale: «Non dimentichiamo – conclude la la professoressa- che questo impegno segue alla partecipazione mia e dei miei studenti alla Fiera Internazionale del libro per ragazzi di Bologna, tra le più importanti al mondo. Si ringrazia la nostra dirigente Caterina Calabrese che tanto si adopera per l’impegno della Scuola nel territorio».

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