venerdì,Maggio 10 2024

Concorso presepi a Serra, premiati gli studenti dell’istituto per geometri e del liceo scientifico

Gli allievi hanno realizzato alcune rappresentazioni sacre utilizzando materiali di recupero e riciclo. Consegnate targhe

Concorso presepi a Serra, premiati gli studenti dell’istituto per geometri e del liceo scientifico

Ha raccolto consensi e ampia partecipazione la prima edizione del concorso di arte presepiale promosso dalle associazioni “Civitas Bruniana” in sinergia con “Incrociamenti” e “Femmina” a Serra San Bruno. A palazzo Chimirri si è tenuta la cerimonia conclusiva con tanto di consegna dei premi. Nell’ambito del contest, si sono particolarmente distinti gli studenti dell’istituto d’istruzione superiore “Einaudi” per l’attività, la partecipazione e la particolare competenza dei ragazzi dell’indirizzo Cat (geometri) che hanno realizzato un presepe interamente costruito con materiali riciclati e di recupero che rappresenta il mondo contemporaneo e più precisamente l’ambiente circostante. I ragazzi sono stati sostenuti dai docenti Luciana Mamone e Gabriele Nusdeo e dei tecnici Francesco Polimeni. All’istituto è stato assegnato come premio una targa. In particolare, gli alunni dell’Einaudi hanno immaginato «la nascita di Gesù ai giorni nostri, in un paese come Serra San Bruno, dove c’è un ospedale ma è come se non ci fosse, dove ci sono le strutture per l’ospitalità ma non sono perfettamente efficienti; dove nonostante il grande cuore della nostra gente alle porte che Giuseppe e Maria hanno bussato non hanno trovato ospitalità. E così trovano rifugio in un fabbricato in costruzione abbandonato da tempo. Durante il loro cammino hanno potuto scoprire la bellezza del paesaggio naturale circostante, ma allo stesso tempo anche l’abbandono e l’incuria. Le strade disseminate di buche, i fabbricati incompiuti, le case parzialmente completate con i tetti in eternit, le discariche abusive sparse qua e là». Così come il paesaggio circostante, anche l’originala rappresentazione «ha lo scopo di trasmettere il senso di precarietà e di incompiuto che quotidianamente accompagna la nostra esistenza e le generazioni. Noi che vorremmo essere i professionisti del futuro nelle costruzioni, per l’ambiente e il territorio, – spiegano i ragazzi- desideriamo vedere intorno a noi la bellezza di ciò che è realmente il nostro territorio e la nostra gente». Gli alunni del Liceo scientifico hanno invece aderito al concorso realizzando due presepi con materiali riciclati. «Il primo – spiegano-è una raffigurazione che mette in contrapposizione il presepe tradizionale con la grotta di Betlemme dove Maria abbraccia Gesù, simbolo di amore e speranza, ad uno scenario di morte e distruzione, simbolo dei conflitti in atto in questo momento in Ucraina e Palestina, dove una madre addolorata stringe il suo bambino morto sotto i bombardamenti. Il secondo presepe, invece, mette a confronto la natività di Betlemme e il mondo moderno dove prevalgono i valori come odio, razzismo, invidia, e dove l’amore e la solidarietà spesso sono soppiantati dall’indifferenza». I lavori sono stati guidati dai docenti Giusy Spezzano, Maria Teresa Gagliardi e Elisabetta Scolieri e dei tecnici Salvatore Donato. Nell’ambito del contest, riconoscimenti anche per gli artisti Giuseppe Zangari Edmondo Vavalà e Salvatore Chiaravalle.

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