venerdì,Ottobre 4 2024

Terra d’arte e di maestranze, bilancio positivo per il convegno promosso a San Costantino Calabro

L’evento organizzato da Disabili senza barriere ha permesso di focalizzare l’attenzione sulla lunga tradizione in campo scultoreo e pittorico del territorio

Terra d’arte e di maestranze, bilancio positivo per il convegno promosso a San Costantino Calabro

Grande affluenza di pubblico al convegno “Terra di maestranze e antichi maestri d’arte”– In dialogo tra passato e presente”, proposto a San Costantino Calabro dall’associazione Disabili senza Barriere in collaborazione con l’amministrazione comunale e il consorzio Gal Terre Vibonesi. L’evento culturale si è svolto all’interno della sala consiliare di via Enotrio Pugliese, accompagnato da una mostra d’arte di maestranze locali e intermezzato da una serie di proposte musicali e di declamazioni poetiche curate, rispettivamente, da Lorenzo Luigi Denami e Marco Mercatante. A moderare l’incontro ci ha pensato la giornalista Rosita Mercatante. Il convegno ha permesso di eviscerare i vari aspetti di uno spaccato storico cittadino a molti sconosciuto. Sotto la lente d’ingrandimento, nello specifico, la grande tradizione di maestranze locali, nel campo della decorazione di palazzi e edifici ecclesiastici e dell’arte scultorica e pittorica, che da sempre contraddistingue il territorio e che, ancora oggi, è più che mai viva.

Dopo i saluti dell’attivo presidente dell’associazione Disabili senza Barriere, Rocco Deluca, da sempre sensibile ai temi della cultura e del sociale in genere, e del sindaco di San Costantino Nicola Derito, il quale nell’occasione ha voluto anche ringraziare il presidente di Gal Terre Vibonesi Vitaliano Papillo per la collaborazione profusa, l’incontro è proseguito con la relazione dell’archeologo Fabio Lico, incentrata sul contesto storico locale. A seguire, gli interventi dello studente in Beni culturali Francesco Famà, degli scultori Tonino Denami e Giuseppe Famà, del funzionario della Direzione regionale Musei Calabria Giuseppe Currà, quest’ultimo soffermatosi sul tema e sull’importanza della valorizzazione, promozione e conservazione dei beni culturali e sui contenuti delle singole opere d’arte, il cui significato travalica il semplice aspetto estetico. L’incontro ha permesso ai vari relatori di focalizzare l’attenzione anche su grandi artisti locali del passato come Enotrio Pugliese e Mico Famà. Ha concluso i lavori il noto maestro di pittura e scultura calabrese Alfredo Mazzotta, da decenni trapiantato a Milano, senza tuttavia mai scindere il cordone ombelicale che lo lega alla propria terra natia, a Nao di Jonadi per la precisione.

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