Tropea celebra il beato Francesco Mottola: premiati quest’anno don Giuseppe Florio e il missionario cappuccino padre Marino Brizi
Entrambi i vincitori hanno inteso devolvere la rispettiva somma di 1000 euro a sostegno delle realtà locali e in Madagascar impegnate a sostenere il prossimo e i malati di lebbra

La città di Tropea ha ospitato domenica 29 giugno la 33esima edizione del “Premio don Mottola”, un evento annuale organizzato dalla Fondazione don Francesco Mottola, presieduta dal prof. Paolo Martino, in collaborazione con gli Oblati e le Oblate del Sacro Cuore. L’iniziativa, tenutasi nella sede della Casa della Carità, ha celebrato la figura e l’insegnamento del Beato ponendo l’accento sul suo messaggio centrale: “amare Dio e amare l’uomo”. L’incontro, coordinato da don Pasquale Russo, si è aperto con un’illustrazione delle nuove pubblicazioni dedicate al Beato Mottola. Tra queste, sono state evidenziate “Dalla parte degli ultimi. La scelta di vita di don Francesco Mottola” e “La valle del tempo, Napoli 2024”, curate da P. Russo e P. Sacco, oltre a “Le catechesi narrativa di don Francesco Mottola”, Canta Galli, Siena 2025 di don Giuseppe Florio, opera che ha ricevuto un riconoscimento speciale.
L’evento ha visto la partecipazione di illustri relatori che hanno approfondito la figura e l’opera di don Mottola: il prof. Carmine Matrozza, direttore dell’Istituto di scienze pastorali della Pontificia facoltà teologica dell’Italia Meridionale (sezione San Tommaso d’Aquino) di Napoli, e il prof. Antonio Gentile, docente di Psicologia presso la medesima istituzione. Il momento clou della giornata è stata appunto la cerimonia di conferimento del “Premio don Mottola 2025”, curata da Vittoria Saccò e presidente del Comitato del Premio composto da Luciano Meligrana, Antonino Crea, Ernesto Lamanna, Rocco Pititto, Marina Santacroce, don Francesco Sicari, Francesco Stivala e lo stesso presidente della Fondazione.
Il primo premio è stato conferito a don Giuseppe Florio per la sua tesi “La catechesi narrativa di don Francesco Mottola”. Don Florio, dimostrando grande generosità, ha inteso rinunciare al premio in denaro di 1000 euro a favore di due significative realtà: l’Oratorio Santa Paola Frassineti di San Calogero, noto per aver realizzato il primo musical in Italia su Carlo Acutis (la cui canonizzazione è attesa il prossimo 7 settembre in Vaticano, presieduta da Papa Leone XIV) e all’associazione LaboArt di Tropea, a sostegno del loro prezioso impegno nei confronti dei diversamente abili. Il secondo premio invece è andato a padre Marino Brizi, missionario cappuccino, per la sua instancabile vita al servizio dei malati di lebbra in Madagascar. Padre Brizi ha devoluto interamente il suo premio in denaro di 1000 euro a coloro che assiste, un gesto di profonda dedizione e carità. Le conclusioni dell’incontro sono state affidate al vescovo della Diocesi, Attilio Nostro, che ha chiuso una giornata di celebrazione e riflessione sugli insegnamenti intramontabili del Beato don Francesco Mottola.