martedì,Maggio 14 2024

Mercati generali di Vibo, l’odissea degli operatori senza più una sede: il Pd porta il caso in Consiglio

I consiglieri dem Stefano Luciano, Stefano Soriano e Laura Pugliese firmatari di una interrogazione: «Portiamo la questione in aula affinché venga chiarito se esista o meno un finanziamento per il rifacimento dell'area dei mercati»

Mercati generali di Vibo, l’odissea degli operatori senza più una sede: il Pd porta il caso in Consiglio
L'ex sede ormai dismessa dei mercati generali a Vibo

«Abbiamo ritenuto di portare in consiglio comunale la questione dei mercati generali di Vibo Valentia perché abbiamo raccolto il grido di dolore dei commercianti ortofrutticoli che fino ad oggi sono stati traditi da una politica che promette e non mantiene». Parole nette quelle dei tre consiglieri comunali del Partito democratico al Comune capoluogo Stefano Luciano, Stefano Soriano e Laura Pugliese, che denunciano senza mezzi termini una situazione divenuta insopportabile per i commercianti del settore, vittime da un lato della gelida burocrazia pubblica e, dall’altro, delle esigenze e degli interessi dei privati. [Continua in basso]

Stefano Luciano e, a destra, Stefano Soriano

I mercati generali di località Aeroporto fino al 2012 sono stati uno dei più importanti punti vendita al dettaglio di frutta e verdura della Calabria. Oggi rimane semplicemente un capannone abbandonato, chiuso da nove anni, vale a dire da quando l’ex amministrazione del sindaco Nicola D’Agostino ordinò lo sgombero dei locali per carenze igienico-strutturali. Risultato? Gli assegnatari dei box vivono una odissea senza fine in attesa di potere rientrare nei locali. Nel corso dell’ultima seduta consiliare, dunque, il capogruppo democrat Stefano Luciano ha presentato sulla spinosa vicenda dei mercati generali di località Aeroporto al presidente del civico consesso Rino Putrino un’interrogazione da fare calendarizzare con una certa urgenza, al fine di poter affrontare subito la faccenda che vede sempre a rischio un pezzo di economia locale decisamente importante per l’intero territorio.

Vicenda che perdura da anni

L'ex assessore Laura Pugliese
Laura Pugliese

La vicenda si protrae ormai da diversi anni senza che si individui una soluzione. Ed a pagarne le conseguenze sono gli operatori del settore: «Sono passati ben nove anni – ricordano i tre consiglieri di minoranza al Comune capoluogo – da quando i commercianti dei mercati generali sono stati allontanati dalla loro sede storica con la rassicurazione di una ristrutturazione mai avvenuta ed oggi si trovano sfrattati dal capannone privato, che doveva rappresentare una sistemazione provvisoria, e senza la disponibilità della sede storica, che versa in uno stato di degrado assoluto perché i lavori annunciati non sono mai iniziati», ammoniscono sempre Stefano Luciano, Stefano Soriano e Laura Pugliese, i quali si dicono convinti che «questa categoria di lavoratori meriti dignità e tutela, perché in una regione in cui l’agroalimentate rappresenta una risorsa importante non è possibile che i mercati generali di un comune capoluogo di provincia siano abbandonati, quando potrebbero rappresentare invece uno dei pilastri dell’economia locale. Portiamo dunque la questione all’attenzione del consiglio comunale – ribadiscono i consiglieri firmatari del documento – prima con una interrogazione e poi con un ordine del giorno per stimolare l’amministrazione comunale a trovare una soluzione ed affinché – questa la richiesta che sarà posta in aula – venga chiarito se esista o meno un finanziamento specifico per il rifacimento dell’area dei mercati e che fine abbiano fatto i soldi stanziati». [Continua in basso]

L’appello alla politica a non dividersi

Avviandosi alla conclusione, Stefano Luciano, Stefano Soriano e Laura Pugliese non mancano di evidenziare che «su alcune questioni importanti per il destino dei lavoratori e strategiche per l’economia cittadina la politica non si può dividere. Ed è per questo che chiediamo alla maggioranza consiliare di centrodestra senso di responsabilità per risolvere definitivamente questa problematica che ci auguriamo venga affrontata nel prossimo consiglio comunale».

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