martedì,Ottobre 15 2024

La Calabria sbarca alla Borsa internazionale del turismo delle origini

Al centro, la promozione dei piccoli borghi e di rotte meno battute legate a tradizioni, storie e culture

La Calabria sbarca alla Borsa internazionale del turismo delle origini

La Regione Calabria alla Borsa internazionale del turismo delle origini. “Roots in”, due giorni (20-21 novembre) da protagonisti a Matera per promuovere la cultura e la professionalità dell’offerta turistica legate al Turismo delle radici. È quanto si legge in una nota della Regione. “La Borsa internazionale turismo delle origini, organizzata dalla Regione Basilicata e dall’Agenzia di promozione territoriale della Basilicata, in collaborazione con l’Enit – Agenzia nazionale del turismo, con il patrocinio del Maeci – ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale – è scritto in una nota – rappresenta un’occasione unica per raccontare il fenomeno crescente del turismo delle radici, strettamente legato allo sviluppo turistico dei territori e alla promozione dei piccoli borghi e di rotte meno battute legate a tradizioni, storie e culture”. La dirigente generale del dipartimento Turismo, marketing territoriale e mobilità della Regione Calabria, Antonella Cauteruccio, ha sottolineato l’importanza del turismo di ritorno in Calabria e la presenza in fiera della Regione Calabria. “Già da qualche anno – ha evidenziato Cauteruccio – stiamo lavorando alla costruzione di un’apposita strategia di promozione dedicata al turismo di ritorno in Calabria. Un ritorno dei calabresi residenti all’estero in Calabria, incentivato da percorsi dedicati, basati sulla memoria e sul ricordo di salde origini calabresi. Il turismo delle radici sposta l’attenzione su mete meno frequentate, valorizzando le aree meno conosciute, guardando ad un turismo sostenibile ed autentico legato ai territori e alla natura rurale degli stessi. Il turismo delle origini è utile inoltre, ad incoraggiare la nostra offerta turistica, facendola evolvere verso direzioni nuove, ad esempio rilanciando la destagionalizzazione dei flussi turistici e la riscoperta di borghi meno conosciuti. Continueremo a lavorare ad una strategia vocata alla riqualificazione dei piccoli centri, attraverso un recupero e una riqualificazione dei luoghi”.

L’area istituzionale della Regione Calabria ha ospitato il Comune di Badolato, borgo emblematico, simbolo di accoglienza, contaminazioni culturali e valorizzazione di antiche tradizioni. Previsti per gli operatori una serie di appuntamenti b2b, per promuovere e valorizzare le realtà presenti in Calabria, legate al turismo delle radici. “Itinerari nuovi e diversificati – è scritto nella nota – legati alla memoria dei luoghi e alle identità di un tessuto sociale calabrese brulicante di vita, fatto di peculiarità uniche, che hanno spaziato dall’enogastronomia, alle antiche lavorazioni, passando per le tradizioni e le variegate culture e influenze che hanno contribuito nel corso degli anni a rendere la Calabria una regione cangiante e ricca di unicità”. “‘Roots-in’ – prosegue la nota – rappresenta l’opportunità per promuovere la cultura e la professionalità dell’offerta turistica legate al Turismo delle origini tramite approfondimenti tematici e attività di formazione e interscambio. Un turista che diventa un ambasciatore, un abitante di luoghi e territori, custodi di tradizioni e culture. Un turista che bada alla ricerca delle proprie origini, un viaggiatore interessato a cogliere l’essenza dei luoghi che visita. Con oltre 60 milioni di italiani residenti all’estero, l’Italia diventa meta prediletta per il turismo delle origini, coinvolgendo una comunità desiderosa di riscoprire le proprie origini”. “Un segmento di vitale importanza per l’incoming in Calabria – conclude la nota – rafforzato dalla designazione per l’anno 2024, da parte del ministero degli Esteri come ‘l’Anno delle radici’, con l’obiettivo di facilitare il movimento di ritorno alle origini e la costruzione di prodotti turistici specifici dedicati”.

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