È Ricadi la regina del turismo calabrese: quasi un milione di pernottamenti. La Costa degli Dei traina il settore, ecco tutti i dati
Dopo anni di “silenzio” la Regione Calabria diffonde le cifre dell’Osservatorio che monitora il comparto. Il Vibonese fa il pieno di arrivi e presenze con le località più gettonate. A Pizzo più stranieri che italiani. Il paragone con le altre province

La bellezza della costa vibonese vince su tutto, anche sulle criticità di un sistema depurativo che ha ancora tanta strada da fare prima di diventare la normale routine, di una regione normale, in un Paese normale. Nonostante i problemi, infatti, la Costa degli Dei si conferma il cuore pulsante del turismo calabrese. I dati consolidati riferiti al 2024, recentemente pubblicati dalla Regione Calabria dopo anni di silenzio su questo fronte, attribuiscono alla provincia di Vibo Valentia il ruolo di locomotiva nel comparto turistico, con 460.928 arrivi e 2.545.068 presenze. È bene ricordare che gli “arrivi” rappresentano il numero di persone che soggiornano in una determinata area geografica, mentre le “presenze” indicano il numero totale di notti trascorse dagli ospiti in quella stessa provincia.
Numeri che collocano il Vibonese al vertice regionale, secondo soltanto alla provincia cosentina (698.564 arrivi e 3.360.559 presenze), che però è grande sei volte quella vibonese. A considerevole distanza Catanzaro (295.829 arrivi e 1.207.905 presenze), Crotone (122.818 arrivi e 678.547 presenze) e Reggio Calabria (209.908 arrivi e 514.931 presenze).
A trainare il Vibonese ci sono località iconiche come Ricadi, Tropea e Pizzo, con una maggioranza di turisti italiani (1.577.362 presenze) a fronte di quelli stranieri (967.706 presenze).
Ricadi: la regina del turismo calabrese
Con 147.595 arrivi e 954.384 presenze (di cui 357.946 stranieri), Ricadi è la destinazione più visitata non solo della provincia di Vibo Valentia, ma dell’intera Calabria, superando grandi attrattori turistici come Corigliano-Rossano (766.751 presenze) e Cassano all’Ionio (449.302 presenze).
Il suo punto di forza è Capo Vaticano, celebre per spiagge come Grotticelle e Baia di Riaci, considerate tra le più belle d’Italia per le acque turchesi e le scogliere a picco.
Tropea: la Perla brilla sempre
Tropea si piazza al secondo posto con 98.060 arrivi e 370.570 presenze. Il borgo, arroccato su una scogliera, seduce con il suo centro storico, le stradine medievali e la Cattedrale Normanna. La spiaggia dominata dallo scoglio di Santa Maria dell’Isola, è tra le più fotografate al mondo. Tropea attrae un turismo internazionale (56.583 arrivi stranieri per un totale 241.467 presenze), grazie anche alla sua cucina, con la cipolla rossa protagonista di tanti piatti.
A Pizzo più stranieri che italiani
Più a nord, non sfigura Pizzo, che secondo i dati della Regione ha registrato nel 2024 59.852 arrivi e 374.962 pernottamenti. Nota per il tartufo gelato, la cittadina vibonese incanta con il Castello Murat e la Chiesetta di Piedigrotta, scavata nella roccia. Pizzo attira più turisti stranieri che italiani, con i primi che nel 2024 hanno fatto registrare 208.023 presenze, a fronte degli italiani che si fermano a 166.939.
Zambrone e Briatico: le stelle emergenti
Zambrone (34.047 arrivi, 245.252 presenze) e Briatico (20.573 arrivi, 143.484 presenze) si affermano come mete in crescita. Zambrone, con la spiaggia del Paradiso del Sub, e Briatico, con la spiaggia della Rocchetta, offrono natura e scorci unici.
Le località montane
Ma Vibo, si sa, non è solo mare. Come gran parte della Calabria, anche nel Vibonese le montagne e i boschi sono lì, a due passi, anche se i numeri del comparto sono ovviamente molto diversi. Tra le località montane vibonesi la parte del leone la fa ovviamente Serra San Bruno, con 6.471 presenze nel 2024, per 2.857 arrivi, in maggioranza turisti italiani.
Il 2025 è iniziato col piede giusto
Ma se il 2024 ha fatto segnare un ritorno ai livelli pre-Covid (2019), il 2025 sembra essere ancora più performante, almeno secondo i dati forniti sempre dalla Regione.
Nei primi quattro mesi del 2025, infatti, la Calabria ha fatto registrare il miglior dato di presenze turistiche degli ultimi cinque anni, raggiungendo quota 464.240 dei pernottamenti (+10,1%) rispetto allo stesso periodo del 2024. Rialzo più che significativo anche per gli arrivi: oltre 224 mila turisti con una crescita pari al 10,4%. Andamento in controtendenza, spiega la Regione, rispetto al dato provvisorio nazionale che registra, nello stesso arco temporale osservato, una contrazione sia degli arrivi (-7,2%) che delle presenze (-3,2).
«L’analisi storica – continua la Cittadella – evidenzia come il primo quadrimestre del 2025 si configuri come il periodo più performante in termini di crescita tendenziale post-pandemica, sia sul fronte delle presenze che su quella dell’evoluzione degli arrivi. Più che rilevante anche il confronto con l’andamento provvisorio dei flussi su base nazionale. A trainare il risultato prioritariamente la componente estera. In particolare, il turismo internazionale mostra una crescita rilevante: gli arrivi dei non residenti aumentano del 45,8% e le presenze del 50,1%, con una permanenza media stabile a 3,0 giorni».
Tra i 10 mercati esteri top player figurano Germania, Polonia, Francia, Stati Uniti, Spagna, Svizzera, Canada, Regno Unito, Brasile e Paesi Bassi che rappresentano il 59,0% degli arrivi e il 63,8% delle presenze rispetto al dato complessivo dell’incoming regionale. Al Canada il primato per giorni di permanenza media (4,5 giorni) immediatamente seguito dalla Germania (4,4 giorni).