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Tropea, il duo Di Meo-Carbonara in concerto all’auditorium Santa Chiara

L’evento, organizzato congiuntamente da Ama Calabria e l’associazione Tropea Musica, si terrà a palazzo Santa Chiara

Tropea, il duo Di Meo-Carbonara in concerto all’auditorium Santa Chiara
violinista Celeste Di Meo e del pianista Michelangelo Carbonara

Sabato 24 giugno 2023 alle ore 18,00 avrà luogo nella suggestiva cornice dell’Auditorium di Santa Chiara di Tropea un concerto della violinista Celeste Di Meo e del pianista Michelangelo Carbonara. L’evento, organizzato congiuntamente da Ama Calabria e l’Associazione Tropea Musica, è parte del 46°MusicAma Calabria promosso nell’ambito del programma Calabria Straordinaria a cura dell’Assessorato regionale al Turismo.

Celeste Di Meo ha iniziato lo studio del violino all’età di 5 anni con il maestro George Moench proseguendo poi al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma. Si è diplomata in violino all’età di 15 anni presso l’Istituto Superiore Musicale G. Paisiello con votazione 10 e lode. Ha vinto nel 2010 e nel 2012 il Concorso internazionale Anemos di Roma. Nel 2016 ha partecipato al Corso Internazionale di Perfezionamento Musicale presso l’Accademia Jacopo Napoli con il M° Pagliani e si è classificata 1° al Concorso Nazionale Città di Latina. Nel 2017 ha partecipato al concorso Internazionale Anemos di Roma e al Premio Chroma classificandosi tra i vincitori ed è stata selezionata per partecipare al Master di II livello con il Maestro Ilya Grubert. Nel 2017 ha partecipato al concorso ‘Crescendo International Competition’ superando il primo round svoltosi nella città di Boston per poi suonare nel 2018 come vincitrice del 1° premio assoluto presso la Carnegie Hall di New York. Nel 2018 si è classificata 1° al Concorso Int. Melos di Roma, si è classificata 1°al Concorso Int. di Barletta e al concorso A.gi.mus di Brindisi. Ha frequentato diversi corsi di perfezionamento presso l’Accademia Aimart di Roma e l’Accademia Chigiana di Siena con il M° Boris Belkin, con cui studia attualmente presso il Conservatorio di Maastricht. Si è laureata nell’anno accademico 2020 al biennio superiore di violino presso il Conservatorio G. Paisiello di Taranto con il M° Silvano D’Andria; nello stesso anno ha conseguito il Master of Advanced Studies presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano.

Michelangelo Carbonara deve la sua formazione pianistica principalmente alle personalità di Sergio Perticaroli e William Grant Nabor. Intrapresi gli studi musicali a cinque anni con Paola Barbe si diploma nel 1996 con il massimo dei voti sotto la guida di Fausto Di Cesare. Nel 1999 termina il corso di perfezionamento triennale presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con il massimo dei voti nella classe di Sergio Perticaroli. Michelangelo Carbonara appartiene ad una nuova generazione di artisti che ha come principale caratteristica quella di essere esperta di musica a 360 gradi e capace di affrontare più generi musicali (classico innanzitutto, e poi jazz, rock, pop ed elettronica) e in più ruoli, dall’interpretazione esecutiva alla composizione all’arrangiamento, fino a campi che superano il genere propriamente classico come il canto pop o l’uso di software informatici per la registrazione e per l’elaborazione elettronica dei timbri.


Oltre alla sua passione per Franz Schubert e Carl Maria von Weber, di cui suona l’integrale pianistica insieme a quella di Maurice Ravel, è un esperto conoscitore dei Queen di cui ha cantato moltissimi brani in più occasioni, da solo o all’interno di band. Artisti come lui possono portare ad una nuova fruizione della musica che possa abbattere i generi e avvicinare più giovani alla musica classica, così come far godere della musica pop restituendole dignità in un contesto di concerto. Carbonara sta intraprendendo in maniera sempre più marcata un percorso che lo porta ad esibirsi in spettacoli in cui oltre a suonare possa intrattenere il pubblico dialogando con esso e ponendo riflessioni, possa improvvisare, mescolare repertori e fare esperimenti senza mai per questo far calare la qualità dell’esibizione. Assai interessante il programma che prevede l’interpretazione di capolavori di Johannes Brahms, Claude Debussy, Eugène Ysaÿe e Henryk Wieniawski.

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