domenica,Maggio 12 2024

Sant’Onofrio, opposizione all’attacco: «Amministrazione incapace»

Due le questioni sollevate dal gruppo "Tre Spighe": la mancata presentazione di progetti per ottenere i fondi Cis e le responsabilità relative al depuratore comunale sequestrato ieri

Sant’Onofrio, opposizione all’attacco: «Amministrazione incapace»
Il Comune di Sant'Onofrio

«Avevamo già denunciato la incapacità dell’attuale amministrazione a dare sostegno ai cittadini in stato di necessità e a rispondere adeguatamente all’emergenza sanitaria. A pochi giorni di distanza dobbiamo segnalare altre due questioni importanti» Così in una nota il gruppo “Tre Spighe”, che rappresenta l’opposizione nel Consiglio comunale di Sant’Onofrio.

La prima questione è quella relativa ai cosiddetti Cis: «Quasi tutti i Comuni della provincia hanno presentato entro il 15 dicembre scorso dei progetti alla Regione per avere i finanziamenti sui fondi destinati al Contratto istituzionale di sviluppo della Calabria. Non ci risulta che il comune di Sant’Onofrio abbia inoltrato alcuna proposta in merito, nonostante la precedente amministrazione abbia lasciato elaborati di programmazione e progettuali per oltre 10 milioni di euro. Bisognava redigere delle schede e presentarle alla Regione ma questa amministrazione o non gradiva gli elaborati già fatti, come dimostra non gradire la bandiera di Libera e le associazioni di volontariato, oppure non è stata in grado di prepararle, in ogni caso perdendo una grossa opportunità». [Continua in basso]

Il gruppo “Tre Spighe” passa dunque alla seconda questione: «La precedente amministrazione ha ottenuto importanti finanziamenti tra i quali quelli per mettere in sicurezza il depuratore comunale tanto che a settembre era pronto il nuovo impianto che bisognava mettere prontamente in funzione per poter demolire quello vecchio prima della stagione invernale. Sono passati 80 giorni dall’insediamento e la nuova amministrazione, evidentemente distratta da altre cose, non ha tenuto la giusta attenzione su questa importante opera che doveva essere messa in funzione il prima possibile. Invece veniamo a sapere che il depuratore comunale è stato sequestrato. Ci auguriamo che il sindaco non venga ad addebitare colpe alla precedente amministrazione come fa ogni volta: per cinque anni, per quanto di competenza, ci sono stati costanti e continui controlli e si è sempre intervenuti prontamente ed efficacemente».

«In questo breve periodo – continua la nota – la nuova amministrazione Pezzo è stata però capace: di rinunciare alla convenzione con la Provincia per il trasporto dei ragazzi disabili che devono raggiungere le scuole a Vibo Valentia; di rimandare l’erogazione dei buoni spesa e dei contributi per le bollette delle famiglie disagiate; di votare contro un investimento di oltre 40 milioni di euro e rinunciare a diverse decine di posti di lavoro che si sarebbero creati sul proprio territorio; di aprire un contenzioso legale con associazioni di volontariato impegnate gratuitamente a favore del paese ma a lui non gradite. In compenso – è la conclusione del gruppo di opposizione – il sindaco ha messo le luminarie di Natale. Sarebbe stato più opportuno, più che le strade, illuminare la mente ed il cuore».

Articoli correlati

top