Mensa scolastica a Vibo, la Teti non ci sta e replica alla Franzé (Coraggio Italia)
Risposta della dirigente di settore al capogruppo al Comune: «Procedere ad una sostituzione del menù non è di competenza del Comune, ma dell'Asp»
«Il consigliere Katia Franzè riporta in maniera errata quanto dalla sottoscritta dichiarato nella suddetta riunione alla quale la stessa, tra l’altro, non era presente. Tralasciando i toni usati dalla stessa che sono ben lungi dallo spirito collaborativo, per i quali non si comprendono i motivi, si evidenzia, di contro, che, su quasi 400 pasti erogati in media ogni giorno nelle mense scolastiche dei diversi istituti, sono state espresse all’Ente poche ed isolate lamentele, anzi, di contro, sono stati riscontrati degli apprezzamenti sul servizio reso dalla ditta affidataria». Così la dirigente di settore del Comune di Vibo Valentia Adriana Teti replica alle dichiarazioni del capogruppo di Cambiamo-Coraggio Italia Katia Franzé in riferimento alla vicenda del servizio della mensa scolastica e alla riunione che si è svolta presso il Palazzo Municipale alla presenza del personale del Comune, dell’Asp, degli istituti scolastici e di rappresentanti dei genitori. [Continua in basso]
«Il maggior numero di pasti – prosegue la dirigente – viene fornito all’istituto “Don Bosco”, dove è sempre presente anche la dirigente, Domenica Cacciatore, la quale ha dichiarato, nell’incontro sopra indicato, che “il cibo arriva caldo, buono e sigillato e che anche lei lo mangia volentieri”. Le lamentele sono pervenute da alcuni insegnanti delle scuole “Murmura” e “Garibaldi-Buccarelli”, presso le quali vengono serviti solo 6 pasti in media al giorno. L’articolo, quindi, risulta ingeneroso anche perché il menù viene redatto secondo delle tabelle direttamente dall’Asp di Vibo Valentia. Ad ogni modo la scrivente ha ribadito anche alla riunione che tutto può essere perfettibile e che si adopererà con i propri mezzi al fine di ascoltare tutte le esigenze e le lamentele poste da una piccola minoranza e terrà conto delle stesse nel predisporre il nuovo capitolato per l’appalto dell’affidamento del servizio di refezione scolastica per l’anno 2022-2023».
Non ravvisando «alcun motivo concreto, alla luce della riunione e delle lamentele espresse, per procedere ad una sostituzione del menù», la dirigente ribadisce che «non è di competenza del Comune di Vibo Valentia, ma dell’Asp di Vibo Valentia, si comunica la piena disponibilità a vigilare e controllare che quanto previsto nel capitolato d’appalto nonché nel menù approvato venga rispettato».
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