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Zambrone, il sindaco: «Nessuna crisi idrica, fuorvianti i rilievi dell’opposizione»

Corrado L’Andolina e la maggioranza replicano punto per punto ai rilievi sollevati dalla minoranza spiegando tutto ciò che è stato fatto dalla sua amministrazione

Zambrone, il sindaco: «Nessuna crisi idrica, fuorvianti i rilievi dell’opposizione»
Nel riquadro, il sindaco L'Andolina

«Questione idrica. La minoranza od opposizione che dir si voglia, offre una realtà assai fuorviante, le cui risultanze distano anni luce dalla verità. Ecco come stanno le cose». Questo l’incipit con il quale il sindaco di Zambrone, Corrado L’Andolina, ed i consiglieri di maggioranza ribattono alla minoranza consiliare che aveva puntato il dito sulla carenza idrica nel territorio comunale. «L’attuale compagine di governo cittadino ha dedicato alla crisi idrica massima attenzione, priorità ed energie. In data 21 novembre 2021 la Giunta Municipale ha licenziato, con deliberazione n. 26, il seguente ordine del giorno: “Razionalizzazione, efficienza e potenziamento dell’efficacia del sistema idrico comunale. Direttiva”. A seguire, con deliberazione del 23 Dicembre 2021 n. 42, l’esecutivo comunale ha poi licenziato il seguente punto: “Riefficientamento, potenziamento e rifunzionalizzazione del sistema acquedottistico comunale tramite la trivellazione di nuovi pozzi artesiani nelle località Madama, Priscopio e Daffinà”. Piccolo dettaglio. Sul punto, come su tutto il resto, mai alcuna proposta o progetto sono giunti sul tavolo dell’esecutivo da parte di “Rinascita per Zambrone”. La cosa curiosa è che il gruppo d’opposizione chiede la realizzazione di nuove fonti di approvvigionamento.

Il dubbio è che non segua, con la dovuta costanza, le dinamiche amministrative. Ma la cosa più singolare, riguarda il suggerimento, a mo’ di disvelamento di un arcano mistero, circa la necessità dell’utilizzo dei fondi del Pnrr. Ebbene, come già riferito in sede consiliare a una distratta opposizione, essi non possono essere utilizzati dai Comuni, ma per gli impianti idrico-fognari soltanto dagli enti di governo d’Ambito cui il Comune di Zambrone ha aderito grazie al solo voto responsabile della maggioranza. La circostanza secondo cui ci sarebbero disagi anche nelle stagioni invernali e autunnali non corrisponde al vero. Nel capoluogo non si hanno notizie di neanche un solo giorno di disagio almeno dal mese di settembre. Quanto alle frazioni, i disagi sono stati limitati ad ore o a modestissimi archi temporali e sempre per guasti sulla linea propria o su quella Sorical prontamente risolti. Insomma, ordinaria amministrazione. [Continua in basso]

In merito alla non potabilità idrica su San Giovanni e Priscopio, trattasi di misura dovuta e prudenziale. Solo in presenza di tutti i parametri in ordine, essa sarà revocata. I rilievi avvengono, mediamente, ogni tre o quattro mesi. Quindi, a breve, le analisi verranno ripetute. La crisi idrica, infine, non interessa solo Zambrone e nemmeno gli ultimi 6 o 7 anni. Cause, radici ed effetti sono assai complesse e ben più antiche e non possono di certo essere spiegate in un comunicato stampa. Una cosa è sicura, l’attenzione è stata massima e nel tempo si vedranno i risultati. Realisticamente e per come detto anche in campagna elettorale in tutte le piazze, prima del 2023 sarà impossibile vedere i primi positivi risultati. E chiunque conosca le complicate procedure amministrative e burocratiche non ha difficoltà a comprendere il perché di un arco temporale di tale portata. A ciò si aggiunga che è stato elaborato un piano anche per l’efficientamento del sistema idrico esistente ma, al riguardo, servirebbe impegnare altre ingenti risorse di cui l’ente, per ora, non ha disponibilità. Per cui sarà opportuno attendere gli sviluppi delle politiche regionali e nazionali.

Un’ultima nota. Perché si prende di mira sempre il sindaco? Dalle parole dei comunicati avversari si deduce un’acredine che di politico ha poco o nulla. Forse perché si è prigionieri di una pregiudiziale ostilità? Siamo fieri di averlo alla guida dell’amministrazione comunale e, ancora di più, di essere suoi amici. Il gruppo d’opposizione sappia che tutte le decisioni, dalle più piccole a quelle più importanti, sono sempre state condivise preventivamente da tutti i consiglieri di maggioranza.
Quanto a presunti “ammutinamenti”, dunque, l’opposizione può dormire sonni tranquillissimi. Il gruppo “Identità e futuro per Zambrone” è solido come non mai, legato da vincoli amministrativi e, soprattutto umani e governerà, per cinque anni, territorio e comunità. Il Comune di Zambrone – concludono il sindaco ed i consiglieri Enza Carrozzo, Carlo Ferraro, Marcello Giannini, Nicola Grillo, Romana Grillo, Salvatore Grillo e Mariana Iannello – è in buone mani e la nave approderà in porti sicuri, lontana da turbolenze e da navigazioni a vista».

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