sabato,Aprile 27 2024

“Per una biblioteca dinamica”, a Zambrone l’evento per avvicinare i ragazzi alla lettura

Ampia presenza di studenti. Le attività portate avanti dalla psicoterapeuta Alessandra Pepè con la collaborazione dei ragazzi del Servizio civile

“Per una biblioteca dinamica”, a Zambrone l’evento per avvicinare i ragazzi alla lettura

L’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale di Zambrone: “Per una biblioteca dinamica” giunta alla terza edizione ha registrato una presenza ragguardevole degli allievi delle scolaresche locali. Il progetto è stato finanziato grazie alle risorse governative dedicate ai “Centri di Contrasto alla povertà educativa. Centri estivi/autunnali 2023”. Lo scopo prefissato dallo stesso decreto di finanziamento è quello della promozione e del potenziamento di attività, incluse quelle rivolte a contrastare e favorire il recupero rispetto alle criticità emerse per l’impatto dello stress pandemico sul benessere psico-fisico e sui percorsi di sviluppo e crescita dei minori, da svolgere presso i centri con funzione educativa e ricreativa per i minori. I principali obiettivi del progetto sono: avvicinare i bambini, i ragazzi e i giovani ai libri di qualità; contribuire a creare e consolidare la cultura del libro e del piacere della lettura; educare e sviluppare l’immaginazione attraverso la lettura e l’immagine.

La manifestazione ha avuto inizio a dicembre e volge ormai al termine. Ma l’esperienza per gli allievi è stata intensa e ricca di contenuti, scandita dalla volontà di apprendimento e dall’allegria. Un modo dinamico, appunto, di avvicinare le nuove generazioni alla lettura. Il merito del successo va anche ascritto alla psicoterapeuta Alessandra Pepè che ha saputo veicolare la progettualità, ai piccoli allievi con passione e professionalità, acume e sensibilità. Da sottolineare che l’evento è stato reso possibile grazie alla collaborazione dei prestatori del Servizio civile universale. Vista la massiccia partecipazione all’evento degli allievi del posto, si può affermare che in un mondo destinato ad essere segnato dall’intelligenza artificiale, la funzione del libro e della lettura resta, evidentemente, comunque insostituibile.

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