venerdì,Aprile 26 2024

Tari da 500mila euro per la Vibonese, Scrugli: «Per 2 anni pesante silenzio del sindaco»

La consigliera comunale, che ha sollevato pubblicamente il caso portandolo in V commissione, punta il dito contro Limardo: «Perché se ne interessa solo oggi?»

Tari da 500mila euro per la Vibonese, Scrugli: «Per 2 anni pesante silenzio del sindaco»
Lo stadio Luigi Razza

«È con piacere che, da venerdì, vengo a leggere della grande preoccupazione che attanaglia il sindaco della nostra città e la sua amministrazione per le sorti e le problematiche relative alla U.S. Vibonese Calcio e alla Tonno Callipo Volley, ma anche dell’assoluta certezza che ella “mai consentirà che le dette società possano essere costrette a scappare dalla nostra città”. Mi chiedo, però, perché solo da venerdì?». È quanto scrive in una nota la consigliera comunale Lorenza Scrugli, in riferimento, in particolare, alle polemiche seguite alla vicenda della squadra di calcio cittadina che dovrà pagare al Comune 500mila euro di Tari per lo stadio. [Continua in basso]

«Non posso che amaramente constatare – prosegue Scrugli – che l’attenzione finalmente dimostrata non può che essere stata determinata dall’intervento effettuato dalla sottoscritta mercoledì 27 luglio in V commissione consiliare volto ad avere spiegazioni dalla politica sulla situazione Tari della società U.S. Vibonese e su quanto asserito dal suo presidente attraverso una lettera indirizzata al signor sindaco in data 15/06/2022. Nella lettera il presidente Caffo evidenziava che, in concomitanza di un avviso di accertamento datato 29/10/2019 e notificato entro la fine dello stesso anno che intendeva tassare retroattivamente dall’anno 2014 ben 8500 mq di gradoni dello stadio Luigi Razza per 365 giorni l’anno, si recava negli uffici comunali dove alla presenza del sindaco, del vicesindaco, dell’assessore ai Lavori pubblici e del responsabile dell’ufficio tributi, chiedeva in autotutela l’annullamento dell’atto e l’emissione di una nuova cartella per i giorni di effettivo utilizzo del campo (circa 19 l’anno), così come avviene a Catanzaro dove la tassazione è appunto giornaliera e i mq conteggiati 3200. Alla richiesta effettuata seguiva dopo qualche mese, dato il silenzio dell’amministrazione, regolare PEC con identiche richieste, indirizzata anche al presidente del Consiglio e a tutti i consiglieri (la scrivente non è mai stata messa a conoscenza di nulla). Il 25 maggio 2022 invece, dopo oltre due anni di assoluto silenzio di quest’amministrazione rotto solo dalla consegna dei ruoli all’agenzia della riscossione per il pagamento delle somme dovute, la U.S. Vibonese riceveva dall’agenzia delle Entrate Riscossione per conto del Comune di Vibo Valentia, una cartella che dal 2014 ad oggi finiva con lo sfiorare i 500.000€ di pagamento Tari. Queste le esorbitanti somme a fronte di un utilizzo di circa 19 giorni l’anno e non considerando neppure che lo stadio ha visto, causa Covid, una chiusura forzata al pubblico per diversi e svariati mesi. In data 15/06/2022, con la presente lettera, il presidente Caffo chiedeva formalmente al nostro sindaco di interessare della problematica anche il Consiglio comunale e di essere totalmente disponibile al pagamento del giusto tributo e ad incontrarsi nuovamente per affrontare definire la materia del contendere. Ancora una volta, l’ennesima, l’unica risposta dell’amministrazione e del sindaco è stata il silenzio; silenzio che ha cessato di essere tale solo oggi, quando cioè la problematica è stata dalla sottoscritta sollevata in V commissione e divenuta pubblica a mezzo stampa».

Scrugli dunque si chiede: «Solo oggi tanto interessamento? Solo oggi quando quel pesante silenzio protratto oltre due anni ben esprime la volontà di questo sindaco e della sua amministrazione? Questo è l’ennesimo episodio che denota la poca attenzione per non dire la quasi indifferenza nei confronti della nostra città e di chi in essa opera quotidianamente. Mi auguro allora, come del resto finalmente garantito, che questo mio intervento possa portare ad una rapida e concreta soluzione tanto per la U.S. Vibonese Calcio quanto per la Tonno Callipo Volley che sono patrimonio di tutti i cittadini vibonesi e che portano in alto per l’Italia il nome della città di Vibo Valentia».

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