martedì,Aprile 30 2024

Zambrone: la minoranza interroga il sindaco su cantieri fermi, viabilità e servizi

Dei temi si è discusso durante l'ultimo Consiglio comunale. L'opposizione guidata da Epifanio: «Nostro ruolo sminuito ma noi siamo pronti a collaborare se si tratta di fare il bene del territorio»

Zambrone: la minoranza interroga il sindaco su cantieri fermi, viabilità e servizi
Il municipio di Zambrone e, nei riquadri, da sinistra: Epifanio, Conca e Cotroneo

La presenza dell’opposizione nei Consigli comunali «sminuita». È quanto sostengono in una nota i consiglieri di minoranza di Zambrone Mariella Epifanio, Fabio Cotroneo e Amelia Conca. Una presenza «sminuita della sua funzione istituzionale, ridotta a semplice comunicazione di criticità, senza trovare i necessari riscontri alle nostre legittime domande e limitando fortemente la nostra garanzia di presenza ad orari che possano essere confacenti anche ai nostri impegni. Fattore questo, evidenziato più volte al presidente del consiglio Giannini che evidentemente non riconosce nel suo ruolo, l’elemento fondante dell’imparzialità e che è influenzata da evidenti nuove simpatie politiche degli ultimi tempi. Nel Consiglio comunale di Zambrone del 23 giugno, abbiamo posto una serie di interrogazioni al sindaco e alla sua amministrazione su cantieri ancora fermi, sullo stato della viabilità e dei servizi, sulla loro programmazione e l’esistenza delle commissioni cultura e turismo. La risposta iniziale è stata una lezione del sindaco sulla regolamentazione del Tuel e dello statuto comunale, sulle interrogazioni e la loro efficacia. Le richieste di relazioni scritte fatte attraverso le nostre interrogazioni, non trovavano fondamento giuridico per cui, dovevamo rivolgerci, nonostante la disponibilità a rispondere nell’aula consiliare, agli uffici competenti. Le risposte in aula sono state però molto generiche e hanno descritto lo stato dei lavori, in linea col cronoprogramma. Affermazione smentita dalla consigliera Epifanio che, in merito al cantiere della strada Filosi-Braccio a Daffinà/Daffinacello, ha evidenziato come i lavori siano iniziati ad agosto 2022 e dovevano essere ultimati a gennaio 2023. Due sospensioni sono state emesse, di cui abbiamo provveduto a chiedere accesso agli atti, insieme alla giustifica dei ritardi di altri cantieri importanti. E’ stato anche ricordato al sindaco che alcune nostre legittime richieste di accesso agli atti, non hanno avuto ancora risposta ed è cosa grave».

E ancora, si legge nella nota: «Le affermazioni dei componenti della maggioranza, sono andate oltre l’obiettiva evidenza dei fatti e lasciamo ai cittadini la considerazione finale. L’assessora Carrozzo ha affermato che la spiaggia di Zambrone è pulita e hanno ricevuto anche apprezzamenti da non residenti e addirittura, che la pedana per disabili è presente. Il consigliere Ferraro ha evidenziato come dannosa sia stata la costruzione a vendere di case abitate da molte persone che non hanno dimestichezza con la differenziata, che il livello di turismo è basso e che per portarlo ad alti livelli, c’è da far pagare i servizi, e che non dobbiamo lamentarci perchè le spiagge dei comuni limitrofi sono messe peggio. Il vice sindaco dal canto suo, ha affermato che lo stato della viabilità, del decoro urbano e dei servizi cimiteriali, è ottimale. Costante è il suo impegno nelle politiche lavorative, commerciali e agricole di cui ha delega. E ancora, che la realizzazione del lungomare di Zambrone avverrà per merito di chi ci ha creduto e non di certo per chi li ha ostacolati, sottolineando che questa affermazione non era diretta a noi. Insomma, va tutto bene nel comune di Zambrone. I cittadini si lamentano senza motivo. Tutto procede secondo regola. Se ci sono errori o ritardi sono imputabili agli uffici e ai dipendenti. I successi invece, sono di natura politica e direttamente imputabili all’azione amministrativa del gruppo di identità e futuro per Zambrone a cui fa capo il sindaco L’Andolina. Chiunque potrebbe amministrare con queste premesse. Purtroppo non funziona così. Amministrare significa assumersi la responsabilità di decidere per i cittadini che ci hanno votato, non di delegarle agli uffici. Significa mantenere fede ad un giuramento e alla fiducia che molti hanno riposto nelle nostre capacità non mutabili in situazioni di comodo o scalate politiche. I cittadini e il territorio non si usano, si rispettano».

Spazio poi all‘interrogazione sull’«errore riportato sul Dup, il sindaco ha evidenziato come questo non incidesse sulla validità del documento e ha mosso nei nostri confronti, l’accusa di non averlo evidenziato in consiglio. Lo stesso che ne ha firmato la correttezza e lo ha approvato in consiglio con la sua maggioranza. In merito alla revoca di tutte le ordinanze di non potabilità, abbiamo evidenziato l’approssimazione usata nell’atto che non contiene i riferimenti delle ordinanze da revocare. Abbiamo chiesto se questo ritardo fosse imputabile a dimenticanza o non potabilità delle acque. Casi entrambi gravi. La risposta del sindaco è stata che l’ordinanza di non potabilità è stata fatta in via precauzionale perché l’acqua era risultata sporca e non inquinata, ed è stata emessa la revoca non appena l’ufficio tecnico, risultanze alla mano, ne ha dato parere favorevole. Ritorna quindi la responsabilità all’ufficio e non alla diretta funzione del sindaco che è responsabile della salute pubblica dei cittadini. A nulla è valsa la proposta dei consiglieri di opposizione Cotroneo ed Epifanio di rivedere le tariffe dei parcheggi vista l’inesistenza di molti servizi, ponendo almeno un limite orario al pagamento e applicando uno sconto in bolletta a chi ha subito restrizione alla potabilità dell’acqua per quasi un anno. I consiglieri di opposizione hanno chiesto al sindaco, in funzione della sua nomina di presidente della provincia, se la selva oscura presente sulle strade provinciali che attraversano il nostro territorio, verrà eliminata o dovremo munirci tutti di cavallo. Abbiamo concluso i nostri interventi, dicendoci fortemente collaborativi lì dove i progetti da realizzare andranno a beneficio del territorio per dimostrare che l’opposizione, oltre ad evidenziare criticità e sindacare i giudizi ritenuti non corretti della maggioranza, sa anche lavorare fianco a fianco della maggioranza di governo, per una crescita politica e sociale d’insieme. Si può fare di più per Zambrone. Si deve fare di più per questa terra meravigliosa».

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