sabato,Aprile 27 2024

Villa comunale di Vibo, Miceli: «Persiste lo stato di degrado nonostante le rassicurazioni dell’esecutivo»

Il capogruppo di "Vibo Democratica" in Consiglio comunale torna a interessare il sindaco della situazione in cui versa l'importante area verde dello storico sito

Villa comunale di Vibo, Miceli: «Persiste lo stato di degrado nonostante le rassicurazioni dell’esecutivo»
Il Comune di Vibo e nei riquadri Marco Miceli e Maria Limardo

“Abbiamo già presentato nei mesi scorsi due specifiche interrogazioni relativamente allo stato di degrado in cui versa la villa comunale che, è giusto sottolineare, da secoli è considerata un’area verde di pregio e patrimonio identitario della città. Dal 1899, quando è stata intitolata alla regina Margherita, è dotata di una pregiata vegetazione arborea, ancora oggi si apprezza l’esistenza di secolari alberi, nonché di statue monumentali di ricercata bellezza, che sono un pantheon di ispirazione neoclassica e costituisce un importante polmone di verde della citta’. La villa comunale è stata sempre ben curata da esperti giardinieri fino al secolo scorso”. Ad affermarlo è Marco Miceli, capogruppo di “Vibo Democratica” in Consiglio comunale a Vibo Valentia, il quale ritorna sull’argomento denunciando il “persistente stato di degrado” in cui versa la villa comunale. “Nonostante siano passati parecchi mesi dalla presentazione delle mie istanze e, nonostante le rassicurazioni dell’esecutivo, permane lo stato di abbandono in cui versa l’importante area verde della città”. In particolare, Miceli, in una nuova interrogazione al sindaco Maria Limardo, evidenzia: “l’incuria delle aiuole, la pessima tenuta del sito archeologico, resti di alcune strutture abitative risalenti all’ età ellenistica, rinvenuto in occasione di un saggio di scavo praticato nella villa nel 2014 e che presenta anche il pannello esplicativo danneggiato e il mancato ripristino della segnaletica che classifica il patrimonio arboreo“. Pertanto, il consigliere ribadisce la necessità di “promuovere un intervento di riqualificazione dell’ area suddetta e il ripristino della villa Comunale Luigi Razza, intitolata al capitano Cremona dal 2016, agli antichi fasti del tempo per ridare alla comunita’ vibonese un funzionale polmone di verde nel centro della propria citta’” e interroga il sindaco sul “perché non sono state ancora superate le disfunzioni sopracitate” e per sapere quali provvedimenti l’amministrazione intende intraprendere per poter “restituire la pregiata area di verde al suo naturale status e riqualificare il suddetto sito archeologico”.

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