sabato,Aprile 27 2024

Ionadi, lo scontro non si placa. Lo Bianco: «La Gullì ha sete di potere»

Botta e risposta tra gli ideatori del gruppo consiliare sciolto prima della nascita: «Si è estromessa da sola dalla maggioranza quando non è stata più vicesindaco»

Ionadi, lo scontro non si placa. Lo Bianco: «La Gullì ha sete di potere»
La sede municipale di Ionadi

A poche ore dalle pesanti accuse rivolte da Rosamaria Gullì all’ex collega del gruppo autonomo, interno alla maggioranza al Comune di Ionadi, Giuseppe Lo Bianco, arriva la replica di quest’ultimo «per ristabilire la verità» sulle sue dichiarazioni. E nell’occasione l’ex assessore dell’amministrazione guidata dal sindaco Antonio Arena si dice perfettamente d’accordo quando l’ex vicesindaco dice «basta con la politica condizionata da giochi di potere».

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Giuseppe Lo Bianco

Tuttavia, afferma anche di essere certo del fatto che quando la Gullì ha esternato tali parole «si trovava davanti ad uno specchio e lo ripeteva a sé stessa. La mia repentina scelta di sciogliere il gruppo consiliare “Movimento per Ionadi”, tra l’altro mai nato poiché non vi sono stati consigli – sottolinea Lo Bianco – è stata in parte spinta dal non accettare assolutamente “guru” esterni, o per meglio dire pseudo politici vibonesi che pensavano di avere delle pedine in mano da orchestrare a proprio piacimento. Con me si erano fatti sicuramente male i conti». La storia politica della consigliera Gullì è ormai nota a tutti, la sua smania di potere l’ha portata in tempi passati anche a dimettersi da consigliere, come quando si presentò nella lista che vedeva Fortunato Gentile candidato a sindaco. Allo stesso tempo, appena licenziata da vicesindaco non si è più fatta vedere in Comune, lo stesso nel quale dice che difenderà i diritti dei cittadini».

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Lo Bianco ribadisce poi che «non è assolutamente vero che è stata estromessa dal gruppo di maggioranza, ma ha deciso di farlo da sola. Infatti, da quando gli è stata revocata la carica di vicesindaco non ha più interagito nei gruppi whatsapp. Il basso profilo della politica che si stava per attuare, non è certo imputabile al sindaco o ai consiglieri di maggioranza, bensì ad un progetto atto a far cadere un’amministrazione che sta lavorando egregiamente. Quel che più mi dispiace – aggiunge – è che dietro questo sinistro progetto politico (fallito) ci sia un guru che impegna giornate intere a orchestrare inciuci politici anziché dedicarli al suo lavoro. Peraltro, mi duole constatare che la stessa persona, che passa da un partito/movimento all’altro, è stata già ampiamente screditata da tutti i veri politici vibonesi dopo averne potuto testare le proprie incapacità politiche».  

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Lo Bianco conclude il suo duro attacco rimarcando che la politica a Ionadi «non può e non deve essere influenzata da persone che organizzano riunioni carbonare e che non hanno nemmeno lontanamente l’idea di cosa debba fare un amministratore che ha a cuore le sorti del proprio paese».

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