martedì,Aprile 23 2024

Caos tamponi, Vibo democratica: «Il sindaco riferisca in aula»

I consiglieri Miceli e Policaro intervengono dopo i disagi verificatisi questa mattina nella postazione drive-in allestita al Palazzetto dello sport: «I test si facciano a Piscopio»

Caos tamponi, Vibo democratica: «Il sindaco riferisca in aula»

«Nell’esprimere vicinanza ai concittadini di Piscopio non possiamo sottacere la preoccupazione che interessa tutta la comunità vibonese atteso l’evolversi di una pandemia che continua a mordere senza arretrare. La notizia delle prime somministrazioni del tanto atteso vaccino anti-Covid non deve e non può far abbassare la guardia così come è necessario che vi sia fermezza senza tentennamenti nell’atteggiamento di chi per legge è preposto istituzionalmente a farlo».

Da sinistra Policaro e Miceli

È quanto riferisce in un comunicato stampa il gruppo consiliare Vibo Democratica, composto dai consiglieri comunali Marco Miceli e Giuseppe Policaro. «Come parte politica – si spiega -, abbiamo promosso tante iniziative volte a sostenere un’incisiva campagna di sensibilizzazione al rispetto delle regole anti-Covid. Su tutte, va menzionato l’ordine del giorno votato all’unanimità dei presenti in Consiglio comunale e rimasto, attesa la nuova Zona rossa di Piscopio, lettera morta. Prova tangibile della confusione che regna a Palazzo Luigi Razza è testimoniato da quanto accaduto stamane, per come riportato dalla stampa, con centinaia di concittadini radunatisi per sottoporsi a tampone e poi mandati infruttuosamente a casa, atteso un presunto grave difetto di comunicazione verificatosi».

Quindi Miceli e Policaro aggiungono: «Auspichiamo che il sindaco informi con assoluta chiarezza domani in Consiglio comunale tutti i rappresentanti istituzionali convenuti e tutti i cittadini sullo stato dell’emergenza sanitaria in essere indicando chiaramente quali sono, se esistono, i canali istituzionali che i cittadini sono chiamati a seguire nello scenario verificatosi al fine di evitare ulteriori errori che, certamente, non possiamo permetterci. Confidiamo – concludono – che le autorità preposte, al fine di circoscrivere il contagio istituiscano, come è d’uso ed al più presto, a Piscopio un drive-in per l’esecuzione dei tamponi ai nostri  concittadini che, in base al tracciamento, abbiano avuto stretti contatti con soggetti positivi nel rispetto dei protocolli di salvaguardia vigenti».

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