«Muzzopappa? Sono qui principalmente per i candidati alle Europee, a cominciare da Francesco De Nisi». Carlo Calenda, leader di Azione, fa tappa a Vibo Valentia, dove l’8 e 9 giugno si vota (pure) per il rinnovo del Consiglio comunale e per il nuovo sindaco che dovrà raccogliere il testimone da Maria Limardo, non ricandidata dal centrodestra che ha preferito, il dirigente regionale Roberto Cosentino.

Grande attesa (e grande ritardo) per l’appuntamento al 501 Hotel, dove ad aspettare Calenda c’erano simpatizzanti, curiosi ed elettori dell’avvocato Francesco Muzzopappa, candidato intorno al quale si è coagulato il polo di centro e che, parole sue, punta a vincere le elezioni al primo turno. Ma prima di raggiungere la convention, il leader di Azione ha fatto tappa negli studi di LaC Tv, per partecipare a Perfidia, il talk politico di Antonella Grippo. Ne abbiamo approfittato per chiedergli dell’ottimismo di Muzzopappa, che, inaspettatamente, ha trovato il suo booster nelle parole un po’ ingenue dei “ragazzi del Pd”, un gruppo di militanti dem che insieme a Francesco Colelli, la settimana scorsa, ha incrociato Diego Bianchi, in arte Zoro, che stava girando uno speciale di Propaganda Live sulle elezioni vibonesi.

In quell’occasione, “i ragazzi del Pd” hanno ammesso che Muzzopappa, a loro parere, potrebbe arrivare al ballottaggio, facendo le scarpe alla coalizione di centrosinistra che candida quello che è stato il primo presidente della Provincia di Vibo, Enzo Romeo. Di tutta questa storia, che tanto rumore ha fatto all’ombra del Castello Normanno Svevo, il leader di Azione non sapeva nulla. «Diego è stato qui? Proprio qui?», ha chiesto sorpreso Calenda. «Muzzopappa può arrivare al ballottaggio? Io lo spero, ma non ho informazioni in merito. E poi Diego Bianchi è sempre bravo e simpatico».