giovedì,Maggio 2 2024

Covid, dal primo aprile va in quarantena solo chi è positivo

Con la fine dello stato di emergenza, cambiano le regole riguardanti l'isolamento. I contatti stretti saranno tenuti esclusivamente all'autosorveglianza

Covid, dal primo aprile va in quarantena solo chi è positivo

Dall’1 aprile dovrà rimanere isolato a casa solo chi ha contratto il Covid. Chi ha avuto un contatto stretto con un caso positivo dovrà applicare il regime dell’autosorveglianza: cioè indossare la mascherina Ffp2 per 10 giorni dall’ultimo contatto, test alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto. Lo stabilisce il decreto legge 24 di giovedì scorso sulla cessazione dello stato di emergenza. Sarà una circolare del ministero della Salute a definire le modalità attuative delle nuove disposizioni. [Continua in basso]

Le regole attuali

Attualmente e fino 31 marzo (giorno in cui scade lo stato di emergenza), invece, è prevista la quarantena (con tampone al termine) anche per i contatti stretti che non sono vaccinati, che non hanno completato il ciclo vaccinale primario o che non hanno ricevuto la dose booster. Solo autosorveglianza invece per chi ha tre dosi, chi è guarito da meno di 120 gioni o chi ha completato il ciclo vaccinale primario da meno di 120 giorni.

Il nuovo decreto: cosa cambia

A partire dall’1 aprile, indica il nuovo decreto, «è fatto divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora alle persone sottoposte alla misura dell’isolamento per provvedimento dell’autorità sanitaria in quanto risultate positive al Sars-CoV-2, fino all’accertamento della guarigione». La cessazione del regime di isolamento per i positivi, precisa il provvedimento, «consegue all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione di Sars-CoV-2, effettuato anche presso centri privati a ciò abilitati. In quest’ultimo caso, la trasmissione, con modalità anche elettroniche, al dipartimento di prevenzione territorialmente competente del referto, con esito negativo, determina la cessazione del regime dell’isolamento».

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