giovedì,Aprile 25 2024

Nicotera, Guardia medica di nuovo attiva da lunedì: l’annuncio del sindaco

Riunione tra vertici dell'Asp di Vibo e i primi cittadini di Nicotera e Limbadi. Soddisfatto Marasco: «Trovato il personale». E per i locali dell'ospedale cittadino spunta un'altra novità

Nicotera, Guardia medica di nuovo attiva da lunedì: l’annuncio del sindaco
Da sinistra: Marasco, Teramo, Talesa, Bernardi, Mercuri e Bava

Sembra aver trovato una rapida soluzione la chiusura temporanea della Guardia medica di Nicotera: il servizio tornerà attivo da lunedì prossimo 22 novembre, ad una settimana esatta dalla sospensione per carenza di medici. A farlo sapere è il sindaco del comune costiero, Giuseppe Marasco, dopo la riunione che si è tenuta questo pomeriggio tra i vertici dell’Asp di Vibo Valentia e i primi cittadini di Nicotera e Limbadi (Pantaleone Mercuri), affiancati dal dottor Antonio Teramo, in rappresentanza dei medici di famiglia del territorio. Un incontro che si era reso necessario soprattutto dopo che la questione aveva suscitato polemiche sul fronte politico e anche grandi timori tra la popolazione del comprensorio, timori di cui si sono subito fatti interpreti gli stessi sindaci. [Continua in basso]

Trovato il personale

L’Azienda sanitaria ha reperito il personale per sostituire gli operatori della Guardia medica attualmente in malattia e dunque il servizio da lunedì riprenderà normalmente (h12 come da quando è stato tagliato in estate), riferisce Marasco. Si tratta di medici andati da poco in pensione, che torneranno ora a servizio della collettività. «Ci tengo a sottolineare – puntualizza – che il territorio in questi giorni non è stato affatto lasciato al suo destino, come testimoniano i due interventi eseguiti stanotte dal 118 di stanza a Nicotera».

Nuovo servizio nell’ospedale di Nicotera

Ma il ritorno della Guardia medica non è l’unica novità emersa dalla riunione: «L’altra buona notizia – spiega il sindaco – è che l’Azienda darà vita presso il presidio ospedaliero nicoterese, ad una Associazione funzionale territoriale (Aft in gergo tecnico) che comprenderà tutti i medici di famiglia che, a turno, sia di mattina che di pomeriggio, sei giorni su sette, peraltro coadiuvati da un infermiere, svolgeranno una funzione di Primo soccorso e un servizio di esami e prime diagnosi, anche mediante un servizio aggiuntivo di telemedicina». Una struttura che sarà affiancata dall’ambulanza demedicalizzata già attiva h24, e che – sostiene Marasco – rappresenta un’anticamera della Casa della salute che dovrebbe sorgere proprio nel nosocomio cittadino. A tal proposito, al fine di attivare l’Aft il prima possibile, martedì il commissario dell’Asp Bernardi effettuerà un sopralluogo nell’ospedale di Nicotera. [Continua in basso]

Le polemiche

«Questa battaglia di civiltà – tiene a sottolineare il sindaco di Nicotera al termine della riunione – l’abbiamo condotta fianco a fianco con il collega di Limbadi dimostrando che su questioni come quella sanitaria, i campanilismi non servono e non portano a nulla ma che anzi, è bene ragionare in termini di comprensorio e non di singole comunità, peraltro affratellate non solo dal comune confine ma da secolari sentimenti e rapporti culturali, sociali ed economici e un ringraziamento va anche al dottore Teramo per l’impegno profuso». In conclusione, Marasco rassicura ancora una volta la popolazione nicoterese e lancia un dardo contro chi «si era subito lanciato in lugubri presagi e ora può tornare a lanciare ululati alla Luna, confinato nel limbo dell’impotenza».

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