sabato,Dicembre 14 2024

Covid, il gruppo “Rinascita per Zambrone” interroga il sindaco e chiede misure

Maria Carmela Epifanio, Fabio Cotroneo e Amelia Conca si rivolgono al primo cittadino: «Rapido e importante incremento di casi di positività riscontrati sul territorio provinciale e in quello comunale»

Covid, il gruppo “Rinascita per Zambrone” interroga il sindaco e chiede misure
Il Comune di Zambrone

Il gruppo di opposizione “Rinascita per Zambrone” ha inviato via pec al sindaco Corrado L’Andolina una interrogazione urgente in merito alla situazione epidemiologica da covid-19 sul nostro territorio comunale.

«La nostra preoccupazione – scrivono i consiglieri Maria Carmela Epifanio, Fabio Cotroneo e Amelia Conca – è nata dal rapido e importante incremento  di casi di positività riscontrati sul territorio provinciale e in quello comunale, sommato alla difficoltà dell’Asp di riuscire a fare un tracciamento tempestivo di chi ha contratto il virus e di chi vi ha avuto contatti. Numerosi sono i cittadini zambronesi che si stanno recando in farmacia per un primo test rapido onde accertare la presenza di contagio da Covid-19. I cittadini sono preoccupati per la situazione e abbiamo chiesto al sindaco, prendendo esempio dal primo cittadino di Fuscaldo e di altri che nelle ultime ore lo stanno seguendo, di adottare misure di controllo e prevenzione da contagio, idonee al delicato momento che stiamo attraversando, per fornire un supporto alla popolazione e raccogliere direttamente i dati da  inviare con urgenza agli uffici competenti Asp, affinché si acceleri il processo di tracciamento».

I consiglieri hanno inoltre, chiesto che «si considerasse di adottare la stessa scelta fatta da molte amministrazioni, di annullare gli eventi natalizi in programma, di predisporre un’autobotte per la frazione San Giovanni e località Priscopio, visto che dal 2 dicembre l’acqua non è potabile e in queste condizioni  di massima crisi sanitaria è impensabile non considerare l’igiene personale e l’uso di acqua nelle proprie case,  come un diritto e bisogno primario. Tutto ciò, in considerazione del fatto che le linee del telefono della casa comunale, sono da mesi rotte. Un funzionamento che arriva a singhiozzo». [Continua in basso]

Compatibilmente con gli obblighi lavorativi, i consiglieri di opposizione hanno dato la loro disponibilità ad aiutare l’amministrazione in queste proposte. La risposta  – sottolineano però gli interessati – «è arrivata il giorno dopo, ed è stata un susseguirsi di affermazioni di schernimento alle nostre proposte/attenzioni e alla nostra figura di consiglieri di opposizione. Nel riscontro alla nostra interrogazione, è stato affermato che le linee del telefono sono funzionanti, quando con un verbale di delibera di giunta del 15 dicembre, si evidenzia il fatto che la linea e gli strumenti telefonici siano “vetusti e fragili”. Che in occasione del mal tempo si registrano guasti e che il palazzo comunale non può privarsi di un regolare funzionamento della telefonia fissa considerato servizio fondamentale per il buon funzionamento della macchina amministrativa. Che il servizio autobotte è attivo solo per grave crisi idrica e non anche per la potabilità dell’acqua, quando le richieste di questo servizio, in casi identici, sono previsti da numerose altre amministrazioni con atti amministrativi regolari. Che il sindaco non ha bisogno di basilari suggerimenti di menzioni giuridiche da chicchessia e che si atterrà alle consolidate procedure sancite dall’attuale normativa.
In ultimo, senza che vi fosse una precedente comunicazione pubblica, ci hanno fatto sapere che l’unico evento rimasto in programma, il concerto del 2 gennaio, è stato annullato appena due giorni fa. Naturalmente ci siamo detti compiaciuti della scelta responsabile adottata ma abbiamo chiesto con quale criterio si è deciso di annullare un evento ancora lontano, se nei due giorni successivi ne sono stati realizzati altri due.  Il sindaco e la sua maggioranza, tengano conto che la nostra presenza al Comune è stata voluta dalla metà della popolazione zambronese e che ogni nostra azione politica  – concludono i consiglieri di minoranza – avrà forza e valore a difesa dei diritti dei cittadini. Noi esistiamo e se ne facciano una ragione».

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